In questa guida spieghiamo come e quando potare il rosmarino.
Gli appassionati di cucina solitamente sono anche degli appassionati di spezie e aromi, capaci di aggiungere profumi e sapori naturali a qualsiasi piatto. Per questo motivo, dunque, non è raro decidere di coltivare più di una pianta aromatica sul proprio terrazzino o sul davanzale di una semplice finestra. Giusto per avere sempre a portata di mano la dose necessaria di profumi e sapori. Tra i molti alleati speziati e aromatizzati, però, uno dei più utilizzati all’interno della cucina mediterranea è il rosmarino. Ecco perché questa pianta viene acquistata con una certa assiduità ed è presente in molte cucine.
Tra gli interventi più importanti da effettuare su questo tipo di piante c’è sicuramente la potatura stagionale. Per questo motivo ci concentreremo proprio su come e quando effettuare questa operazione sul rosmarino. Per iniziare, è bene stabilire che non è possibile potare in qualsiasi momento dell’anno, se teniamo alla crescita della pianta. Il periodo migliore per potare il rosmarino, infatti, è la primavera. Questa coincide proprio con il risveglio vegetativo delle piante e, in particolare, con la comparsa di nuovi germogli ,su cui si andrà ad agire per garantire lo sviluppo futuro del rosmarino. Nello specifico, allo spuntare dei germogli, sarà possibile andare ad eliminare i rami secchi ed i fiori vecchi.
Tenete conto che non esiste una regola di base secondo cui effettuare il taglio del rosmarino. Molto dipende dal gusto personale e dal tipo di forma che si desidera dare alla pianta. Qualunque sia la scelta, comunque, è molto importante liberarsi dei rami secchi e vecchi che non sono produttivi e non portano alla comparsa di nuovi germogli.
Provveduto a questa semplice operazione una sola volta l’anno, dunque, si avrà la sicurezza di potere contare sul profumo e l’essenza del rosmarino per insaporire e molte pietanze.
Potare il rosmarino risulta essere quindi un’operazione molto semplice.