L’annaffiatoio è uno strumento che tutti coloro che vogliono coltivare un orto in casa o semplicemente una pianta devono avere per potere innaffiare sul terrazzo, sul balcone oppure in giardino. L’annaffiatoio è ovviamente disponibile in commercio presso tutti i negozi di giardinaggio, ma anche nei grandi supermercati nel settore dedicato. Si tratta di un accessorio che si rivela di grande utilità e che è disponibile in vendita in diverse dimensioni. Risulta essere importante inoltre sottolineare che l’annaffiatoio è un attrezzo molto economico e anche semplice da usare.
L’annaffiatoio non è altro che un contenitore di plastica dura o di ferro dotato di un grosso manico e un lungo becco a cui si può applicare anche una doccetta per potere irrigare a pioggia. In commercio sono disponibili diversi modelli di annaffiatoio, basta scegliere solo quello che più si avvicina alle proprie esigenze. In commercio possiamo trovare anche l’annaffiatoio che ha due manici, uno sulla parte superiore e l’altro di lato. Il primo deve essere impugnato durante il trasporto, mentre il secondo serve a annaffiare.
Tra i diversi modelli disponibili in commercio ci sono quelli più economici in plastica, ma anche in lamiera zincata e addirittura dei modelli di design realizzati in ceramica, ottone o acciaio inox. Senza dubbio l’annaffiatoio più comune è quello in plastica perché è disponibile in vendita in forma, colore e dimensioni diverse. Essi sono considerati quelli più economici, leggeri, pratici e duraturi. Vediamo nel momento in cui si acquista un annaffiatoio quali sono gli aspetti da prendere in considerazione. Prima di tutto bisogna verificare la capacità dell’attrezzo. La maggioranza degli annaffiatoi più comuni riescono a contenere dai 3 ai 7 litri di acqua.
L’annaffiatoio serve soprattutto a innaffiare le piante in vaso che si trovano sia all’interno che all’esterno di una casa, come sui balconi e sui terrazzi. Molto spesso però l’annaffiatoio si rivela molto utile anche per le piante che si trovano in giardino. In questi casi l’attrezzo va a affiancare l’impianto di irrigazione.
Usare un annaffiatoio è davvero molto semplice. Prima di tutto bisogna impugnare il manico che si trova al lato opposto del becco, poi bisogna inclinarlo piano piano in avanti per fare fuoriuscire l’acqua che ovviamente deve andare direttamente sul terreno senza toccare le foglie. Quando bisogna innaffiare i semenzai, le piantine appena messe a dimora, piante particolari e semi interrati da poco tempo, si consiglia sempre di applicare al becco dell’annaffiatoio una doccetta che consente di ottenere una lenta e delicata irrigazione dall’alto. In questo modo infatti si crea una sorta di pioggerellina molto sottile che non rovina le piantine più piccole, smuovendole o addirittura facendole annegare per l’eccessiva acqua.
Il costo degli annaffiatoi è molto vario. I modelli più comuni sono quelli in plastica, che sono anche i più economici visto che sono disponibili in vendita ad un prezzo che va tra i 3 e i 6 euro. Ovviamente il costo dipende anche dalla grandezza dell’attrezzo. Per esempio un annaffiatoio contenente 1-2 litri d’acqua è disponibile in vendita anche al prezzo di 2 euro. Per i modelli di lamiera zincata bisogna invece fare un discorso diverso. Per i modelli di 1 litro il costo è intorno agli 8 euro, mentre quelli di 5 litri possono raggiungere anche i 20 euro.
Anche l’annaffiatoio ha bisogna di una certa manutenzione per durare a lungo nel tempo. Per esempio quelli in plastica non devono essere lasciati al sole nelle giornate molto calde, mentre quelli in metallo richiedono una manutenzione diversa. Questi modelli infatti devono essere asciugati bene prima di essere conservati in un luogo asciutto per evitare la formazione di ruggine.