In questa guida spieghiamo come coltivare la rucola.
La rucola è una pianta erbacea annuale è appartenente alla famiglia delle Brassicaceae. Risulta essere un arbusto originario dalla zona del bacino del Mediterraneo e dell’Asia centro occidentale, oggi viene naturalmente coltivata anche in altre zone del mondo, fino a un’altezza di 800 metri, in terreni fertili e sabbiosi.
La rucola viene utilizzata in cucina, in quanto è un’erba particolare, dal sapore deciso, viene impiegata come contorno ai secondi piatti di carne, viene macinata per realizzare pesto, lavata e tagliata per essere unita a altre erbe e costituire un’ottima insalata nutriente. Anche i semi possono essere utilizzati a scopo culinario, per esempio per sostituire i semi di senape o per realizzare olio.
Vediamo come coltivare la rucola.
Si tratta di un’erba molto semplice da coltivare, che si adatta a vari tipi di terreno e di clima, e che ha un ciclo abbastanza breve e rapido. Teme le gelate e le temperature troppo fredde, per questo è meglio scegliere come ambiente di coltivazione una zona temperata e che sia riscaldata e illuminata dal sole per almeno sette ore al giorno.
Il terreno deve essere fertile e trattato con cura, sopratutto per evitare il ristagno idrico, che può portare problemi alla pianta, la terra deve essere drenata e smossa e poi concimata con del compost organico, per evitare l’insorgenza di malattie e di insetti e parassiti, come le altiche, che sono dei pidocchietti terricoli, i quali bucano le foglie e attaccano in genere le crucifere. Se coltivate a una certa distanza, è difficile che le piante di rucola subiscano le malattie.
La rucola teme la siccità, di conseguenza le innaffiature devono essere abbondanti e costanti sopratutto durante il periodo estivo più caldo, come quello del mese di agosto, mentre ci si può astenere dalla pratica durante i periodi di forti piogge.
La semina della rucola deve essere effettuata durante il periodo compreso tra il mese di marzo e quello di settembre, il periodo più caldo dell’anno. Mediante l’impiego della coltura in tunnel, però, è possibile prolungare i mesi di coltivazione, per potersi nutrire con questa pianta praticamente tutto l’anno.
I semi della rucola possono essere acquistati presso vivai e centri specializzati nel giardinaggio. I semi hanno una durata in busta di circa 4 anni. I germogli della rucola si sviluppano dopo poco tempo, già a circa una settimana dalla coltivazione è possibile notare le prime foglie, che sono disponibili per la raccolta dopo pochi giorni dalla comparsa, rispetto alle foglie più mature, queste risultano più dolci e tenere.
Questa pianta può essere seminata in file o a spaglio, si possono praticare dei buchi in riga, distanti tra loro di circa 25 centimetri, oppure gettare i semi nella terra, per poi distribuirli con un comodo rastrello. Bisogna assicurarsi, però, che tutti i semi vengano perfettamente coperti da uno strato di terreno, che può essere anche solo spesso 1 centimetro, e che risultino completamente invisibili alla vista.
Nonostante la rucola sia una pianta poco esigente e si adatti perfettamente agli altri tipi di coltura, è bene evitare l’avvicendamento di questa con piante appartenenti alla stessa sua famiglia, come i cavoli, i rapanelli, la mizuna e la mibuna.
Durante lo sviluppo della pianta, questa necessita della pratica della sarchiatura e di essere privato di erbacce, le quali possono provocare problemi alla pianta. Per quanto riguarda la raccolta, nonostante possa essere praticata dalla prima settimana di coltivazione, è bene attendere che la pianta arrivi a circa 7 o 8 centimetri di altezza.
La rucola può essere anche coltivata in vaso, in quanto non è particolarmente esigente sul tipo di terreno che la ospita e non necessita di grande spazio, non deve essere però disposta in maniera eccessivamente fitta. Per quanto riguarda l’irrigazione, che deve essere concentrata sul terreno e non sulle foglie, valgono le medesime regole della coltivazione in terreno aperto indicate in precedenza.