Per chi possiede un giardino o uno spazio verde, il taglio regolare e preciso del prato è di importanza determinante, al fine di mantenere l’erba in ottimo stato, preservare la qualità del terreno e ottenere un’estetica ordinata ed elegante.
Tagliare il prato tecnicamente non è difficile, ma è necessario prestare attenzione ad alcune semplici e fondamentali regole per raggiungere un risultato perfetto. Prima di eseguire il taglio del prato, gli elementi di cui tenere conto sono le condizioni in cui si trova l’erba, la scelta del dispositivo da utilizzare, e la frequenza con cui effettuare le rasature nel corso della stagione. Ottenere un prato all’inglese, perfettamente verde e privo di infestanti, è indubbiamente la conseguenza di un terreno gestito con attenzione e di una semina eseguita perfettamente, ma per conservarne a lungo le caratteristiche è indispensabile effettuare il taglio con estrema attenzione.
Il taglio del prato è una delle attività ricorrenti di chi possiede un giardino, forse noiosa, ma necessaria per l’estetica e la conservazione del tappeto verde. La frequenza di questa operazione dipende molto dalle condizioni ambientali e dalla temperatura, indicativamente, è opportuno procedere con una rasatura stagionale dopo la prima crescita dell’erba, intervenendo successivamente con tagli più o meno frequenti, per favorire l’infoltimento del prato e contrastare lo sviluppo di erbe infestanti. La frequenza minima del taglio deve comunque consentire di non asportare mai più di un terzo della lunghezza dell’erba, ovviamente, nel caso si desideri un tappeto erboso più basso, sarà necessario intervenire più di frequente per regolarne l’altezza.
Dopo la prima semina dell’erba, e comunque all’inizio della primavera, il tappeto erboso deve essere sottoposto ad un taglio energico e uniforme, per prepararsi al successivo sviluppo nella stagione estiva. Per questa operazione, lo strumento ideale è un tosaerba elettrico, che consente di mantenere una lunghezza precisa e regolare su tutta la superficie del prato. Per scegliere il dispositivo più adatto per le proprie esigenze è possibile vedere questa guida sul tagliaerba su Guidefaidate.com. Il taglio stagionale deve essere effettuato non appena l’erba abbia raggiunta una lunghezza di 7 o 8 centimetri, per ridurla di circa 3 o 4 centimetri. Il taglio stagionale non deve essere comunque troppo drastico, per evitare che il prato appassisca o risenta degli eventi atmosferici, con l’ulteriore accortezza di procedere quando l’erba è asciutta, evitando quindi le prime ore del mattino, quando i prati sono ancora coperti di rugiada.
Dopo il taglio stagionale, eseguito con l’approssimarsi della primavera, il prato deve comunque essere sottoposto ad una costante manutenzione, per mantenere il livello dell’erba regolare, per contenere la presenza delle erbe infestanti e perché nella stagione calda l’erba tende a crescere con ritmo maggiore. Risulta essere importante effettuare operazioni di taglio settimanale per tutta la primavera e l’estate, fino all’inizio dell’autunno, controllando eventualmente la ricrescita per intervenire in maniera opportuna, indicativamente, l’erba deve essere mantenuta ad una lunghezza media di 5 centimetri. I tagli devono essere effettuati in un orario che eviti l’esposizione in pieno sole o l’eccesso di umidità, l’erba non deve essere secca ma neanche troppo umida, bagnata di pioggia o appena irrigata. Risulta essere importante anche variare la direzione della rasatura, invertendo il senso da una volta all’altra, così da ottenere un prato di lunghezza uniforme e regolare.
Prima di procedere, è necessario controllare lo stato delle lame del proprio tosaerba, qualora non fossero perfettamente integre e affilate, si ottiene un taglio irregolare, esteticamente sgradevole, con l’ulteriore rischio di strappare i fili d’erba, rendendoli facilmente preda di infezioni e parassiti. La lama dovrebbe essere affilata regolarmente dopo circa 10 ore di lavoro, e sostituita non appena appare danneggiata dall’usura. Risulta essere molto importante mantenere la macchina tosaerba in perfetta efficienza, ripulendo perfettamente ogni volta anche la scocca, per liberarla dalla presenza dei residui di erba tagliata, e sottoponendo il motore ad accurate revisioni. Per velocizzare il lavoro, specialmente in caso di superfici erbose molto ampie, la scelta ideale è quella di ricorrere ad un robot tagliaerba che, opportunamente programmato, è in grado di muoversi in autonomia entro i limiti preimpostati, effettuando un taglio corretto e preciso.
La maggioranza delle macchine tosaerba disponibili sul mercato operano in modalità mulching, ovvero sminuzzano finemente l’erba tagliata, evitandone la raccolta e lo smaltimento. Si tratta di una soluzione ideale quando la rasatura avviene molto di frequente, non meno di una volta la settimana, comportando una crescita ridotta al minimo e quindi una quantità irrilevante di erba tagliata, che non consente di intaccare l’estetica del prato. Inoltre, l’erba triturata costituisce un ottimo nutrimento per il terreno, evitando in parte la concimazione. Risulta essere comunque consigliabile acquistare un tosaerba che, se necessario, sia dotato anche della funzione di raccolta dell’erba tagliata, utile quando l’erba appare già troppo alta per essere sminuzzata, quando si nota una maggiore presenza di erbe infestanti, o in autunno, quando il prato tende a coprirsi di foglie secche.