In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come coltivare le bietole.
L’attenzione generale nei confronti delle verdure è aumentata vertiginosamente. Questo effetto si deve anche alla necessità, sempre più frequente, di combattere allergie e intolleranze, oltre che di scegliere un modello di alimentazione corretto e attento alle nostre effettive esigenze. Dunque, considerando tutto questo, proviamo a vedere come risulta essere possibile coltivare, sia in orto che in vaso, un vegetale che accompagna e arricchisce molti dei nostri piatti tradizionali da sempre. Stiamo parlando della bietola, anche conosciuta come bieta. Prima di addentrarci nei particolari, però, va fatta una piccola distinzione che non incide in nessun modo sulle modalità da applicare per ottenere una buona coltivazione personale. In realtà si tratta di un elemento distintivo che può andare a incidere solo sul gusto personale del consumatore. In definitiva, è possibile trovare due diversi tipi di bietola, ossia quella a foglia e quella a costa. Entrambe le tipologie sono piuttosto diffuse, quindi non dovreste trovare alcuna difficoltà nel fare la vostra scelta.
Vediamo quali sono gli effettivi vantaggi che nascono dal coltivare bietole. Prima di tutto si tratta di una pianta dal ciclo lungo, il che significa che è possibile utilizzarla praticamente per tutto l’anno. Inoltre sono ricche di proprietà nutritive importanti come vitamine e fibre. Stabilito questo, andiamo a vedere più da vicino quali sono le condizioni ottimali per permettere la crescita di queste piante. Per quanto riguarda il clima, è preferibile una condizione temperata, perché ci troviamo di fronte a una coltivazione con una buona resistenza al freddo. Per questo motivo, senza considerare alcune eccezioni come gli inverni più rigidi, la coltivazione avviene in modo ininterrotto dall’inizio di marzo fino alla fine di novembre. Anche una forte esposizione al sole non apporterà alcun danno alla pianta, anche se è consigliabile provvedere a delle protezioni in caso di grandine improvvisa che, in quel caso, potrebbe rovinare tutto il vostro lavoro.
Per quanto riguarda il terreno, invece, questo deve essere morbido e drenato bene, oltre a presentare un ottimo livello di concimazione da raggiungere grazie all’utilizzo di fertilizzanti organici e compost. Tenete presente, però, che vi trovate a trattare una qualità di pianta piuttosto rustica, caratterizzata da un’alta capacità di adattarsi a condizioni diverse di terriccio, sempre che presenti un livello di PH tra il 6 e il 7. Una fase importante per la buona riuscita del vostro raccolto, dunque, sarà proprio la preparazione del terreno. Prima della semina, infatti, questo deve essere zappato in profondità per permettere alle sostanze nutritive di essere distribuite nel migliore dei modi. Per finire, poi, ricordate anche che le bietole possono sfruttare l’azoto rilasciato dal terreno dalle altre colture.
Altro elemento fondamentale da considerare per la riuscita della vostra attività agricola è l’acqua. La sua quantità, ovviamente, varia secondo il periodo dell’anno in cui ci si trova. Questo significa che in primavera e in autunno i fenomeni atmosferici frequenti possono essere più che sufficienti, mentre in estate l’irrigazione e l’innaffiatura devono aumentare. Si consiglia di provvedere quotidianamente, soprattutto se le vostre piante sono esposte direttamente ai raggi del sole. Ricordate, però, di annaffiare durante le prime ore del mattino o della sera. Si tratta di una semplice regola che si consiglia di applicare anche per i vostri fiori in terrazzo. In questo modo, infatti, si evita di danneggiae la pianta.
A questo punto siamo arrivati al momento cruciale, ossia rimboccarsi le maniche e provvedere in prima persona alla semina. Ricordiamo che è possibile coltivare la bietola sia a terra che in vaso. Ovviamente la seconda possibilità è poco consigliata nel caso si desideri una produzione di una certa importanza, poiché la pianta ha bisogno del suo spazio. Comunque sia, ricordate che nessuno vi proibisce di avere nei vostri vasi delle bietole piuttosto che delle ortensie. Per ottenere questo è sufficiente preparare con attenzione il vaso, distribuendo sul fondo una base di cocchi e ghiaia. In questo modo si facilita il drenaggio. Una volta fatto questo basta aggiungere del terreno arricchito e rafforzato da composti chimici.
Per quanto riguarda la semina, questa avviene con l’inserimento in dimore, ossia nel modo più classico. Ricordate, però, che, per quanto riguarda il tipo di bietola a foglia, questa deve avvenire dal mese di marzo per poi rinnovarsi a luglio. I semi sono immessi nel terreno a file, inserendo un paio di esemplari in ogni buca di circa 1,5 centimetri. Inoltre è necessario distanziare le future piante una ventina di centimetri. Il procedimento che si deve seguire per le bietole da costa è praticamente identico. C’è un’unica differenza rappresentata dalla distanza da tenere tra una pianta e l’altra. In questo caso, infatti, è maggiore rispetto a quella tenuta per le bietole a foglia. Per quanto riguarda il raccolto, poi, deve avvenire a due mesi dalla semina. Per finire, poi, ricordate di diradare alcuni esemplari durante la crescita, nel caso siano presenti delle piante infestanti.
Coltivare le bietole è quindi piuttosto semplice.