In questa guida spieghiamo come e quando potare un arancio.
Probabilmente non esiste una pianta da frutto più profumata dell’arancio. Per accertarsi di questo basta passeggiare, anche solo per una volta, in un giardino di aranci. Tanta bellezza, però, richiede la giusta attenzione, soprattutto se si vuole ricreare l’incanto nel proprio giardino o su di un ampio balcone. In questa guida, in modo particolare, vedremo come eseguire una perfetta potatura per fare in modo che la pianta conquisti la forma giusta e la migliore produzione di frutti. Iniziamo con il dire che, in base all’età dell’arancio si dovrà intervenire con una potatura di formazione e una di produzione.
Per quanto riguarda la prima, nei primi anni, si dovrà agire solo per eliminare i succhioni e le ramificazioni in eccesso. Le uniche che possono essere mantenute sono quelle basali in modo tale da abbassare il più possibile l’altezza del tronco. Tutto questo dovrebbe portare la pianta a raggiungere in poco tempo la maturità produttiva.
Anche per la potatura di produzione l’imperativo assoluto è non esagerare. Risulta essere necessario tenere presente questo elemento, altrimenti si potrebbe incidere in maniera negativa sulla produzione. Per capire meglio il procedimento, infatti, si deve sempre ricordare che l’arancio fruttifica soprattutto sui rami dell’anno procedente. Questo significa che, se si agisce con una potatura eccessiva, si avrà sempre una vegetazione nuova che, però, non farà in tempo a dare frutti. Dunque, ci si deve limitare esclusivamente a togliere rami secchi, rovinati o attaccati da parassiti. In questa occasione si vanno a eliminare anche i polloni e succhioni. Questi, nel caso foste poco pratici di giardinaggio, si trovano alla base del tronco o attaccati ai rami. La loro presenza è del tutto inutile, anzi negativa, visto che eliminano gli elementi nutritivi alla parte più fertile dell’arancio.
Nel dubbio, sappiate che non è difficile individuarli tra gli altri rami, visto che sembrano delle canne da zucchero che corrono in modo parallelo al tronco. Dunque, lo scopo di una potatura di produzione è semplicemente quello di alleggerire la chioma per far in modo che la luce e il calore penetrino agevolmente attraverso la pianta. Solo in questo modo, infatti, si potrà avere una produzione uniforme e copiosa. A questo punto, però, la domanda fondamentale riguarda la tempistica di potatura, ossia ogni quanto è opportuno armarsi di quanti e forbici affilate per prenderci cura delle nostre pianta. Solitamente gli agrumi richiedono di intervenire solo una volta l’anno. Per quanto riguarda, però, l’arancio questo può essere potato anche una volta ogni due anni, nel caso si trovi piantato a terra in un giardino. Mentre, se fa bella mostra di se su di un vaso, ci si può anche dimenticare di farlo. In questo caso, infatti, l’attenzione sarà riservata solamente alla pulizia di rami vecchi, morti o infestati da parassiti.
Comunque, se proprio vogliamo avere una data da segnare sul nostro calendario, allora è opportuno fare una divisione tra una potatura estiva, da attuare tra fine giugno e inizio luglio, e una invernale. Ricordiamo ancora una volta, però, che in entrambi i casi, lo scopo da perseguire è il mantenimento della pulizia della pianta. Quindi utilizzate una mano leggera e non esagerate. Per finire, poi, ricordate sempre di applicare delle precauzioni tanto semplici quanto importanti. Prima di tutto indossate un paio di guanti e utilizzate gli attrezzi giusti come cesoia, seghetto e svettatoio. Ognuno di loro, naturalmente, deve essere dotato di lame affilate per fare in modo di portare a termine un lavoro perfettamente pulito. Per terminare, poi, ricordate anche di difendere i tagli con del mastice cicatrizzante. In questo modo proteggerete la pianta da eventuali attacchi di parassiti e infezioni.
Potare l’arancio è quindi semplice.