La pianta del Limone appartiene alla grande varietà degli alberi da frutto, il suo nome scientifico è Citrus Limon. Il limone, frutto molto noto sulla penisola Sorrentina, è considerato uno dei migliori frutti per le sue resistenti qualità anche in pieno inverno.
La pianta di limone può essere coltivata non solo a terra ma anche in vaso, pertanto può abbellire i nostri balconi e terrazzi. Tale pianta è molto presente nelle zone del Mediterraneo ma data la sua adattabilità ai climi, può essere coltivata anche negli estremi punti del Nord Italia. L’arbusto in questione, già all’atto della prima fioritura, emana un piacevolissimo odore fresco ed intenso, che successivamente si concentra nel succo e nella scorza dei suoi frutti.
Per quanto riguarda le modalità di coltivazione del limone, esse non sono eccessivamente complesse, ma richiedono una buona dose di cura e attenzione. La pianta ha bisogno di un terriccio particolare ed un tipo di fertilizzante specifico. Generalmente, capita che durante la stagione estiva soffra perché esposta ad un’aria eccessivamente stagnante, troppo calda e carica di umidità, mentre in quella invernale non risponde bene a temperature maggiori dei 15 gradi.
Se coltivata in vaso, la pianta arriva al massimo a un’altezza di 2 metri, per un diametro di circa 1 metro. La particolarità della pianta di limone è che essendo una pianta appartenente alle sempreverdi, può produrre i suoi fiori in qualsiasi mese dell’anno, arrivando a coprire un arco di due mesi ininterrotti. Per far sì, in ogni caso, che la fioritura sia stimolata correttamente, è consigliato tenere la pianta per un mese ad una temperatura di circa 10 gradi. Inoltre, è meglio esporre la pianta alle rigide temperature invernali solo se le temperature notturne, nello specifico, non scendono stabilmente al di sotto dei 5 gradi.
La pianta di limone va posta in un luogo estremamente soleggiato, all’aperto a partire dal mese di aprile, sino a quello di ottobre. Mentre in inverno il limone deve svernare, ossia essere posto in una stanza abbastanza fresca, un esempio può essere il pianerottolo di casa o una semplice veranda. Qualora non si abbia possibilità di riporre la pianta in questo genere di sistemazione, è possibile avvolgere la chioma dell’arbusto con un velo ed il vaso con una copertura plastificata.
L’irrigazione da riservare a questo tipo di pianta è molto importante: essa, infatti, va annaffiata in gran quantità dal mese di maggio a quello di settembre, limitando l’apporto d’acqua nella stagione centrale. Durante l’inverno, invece, è sufficiente irrigare l’arbusto ogni 15 giorni.
Per quanto riguarda il concime da utilizzare, basta richiedere al proprio vivaio di fiducia un concime apposito per gli agrumi. La concimazione va compiuta ogni 15 giorni dal mese di aprile a quello di settembre, oltre che durante il periodo di fioritura e rilascio dei frutti.
La potatura della pianta di limone va compiuta in primavera estate, tranne che nei mesi di febbraio e marzo. Questo accorgimento è dovuto al fatto che in quei mesi la pianta ha un accumulo delle sostanze di riserva. Nel complesso, è consigliato evitare la potatura nei mesi in cui le temperature sono troppo basse o troppo alte. In questi casi, basta solo rendere la chioma un tantino più leggera, procedendo all’eliminazione dei rami secchi, malati o spezzati. Il tutto a seguito della fioritura.
Per quanto riguarda le malattie di cui la pianta di limone può essere vittima, vi sono il mal secco, il colletto, il marciume delle radici o il marciume del frutto. Gli insetti, invece, che possono colpire il Limone sono la cocciniglia, il cotonelle e la celidonia della zagara.
Per ottenere frutti numerosi dalla pianta di limone, è importantissimo far sì che trovi il giusto equilibrio di luce, acqua e temperatura.