Si definisce potatura, quella tecnica che prevede la recisione di una o più parti di una pianta, al fine di procurare a essa numerosi vantaggi. In primo luogo, la potatura favorisce la crescita della pianta, oltre che una migliore riproduzione, garantendo il controllo e la prevenzione di numerosi parassiti sia di natura animale sia fungina.
Attualmente il mondo della botanica può vantare la presenza di differenti tipi di potatura, ciascuno idoneo a determinati arbusti e esigenze. Vediamole di seguito in dettaglio.
Potatura di Produzione. Questa tecnica è messa in atto con lo scopo ultimo di anticipare il momento della produzione di una pianta. Nello specifico, essa prevede la riduzione al minimo della fase di tipo improduttivo, così da posticipare quanto più possibile il ciclo di senescenza della stessa. In tal modo, la pianta invecchia più tardi. La potatura di produzione va compiuta solo e esclusivamente a partire dal secondo anno di vita della pianta.
Potatura Verde. Questa tecnica è costituita da tutta quella moltitudine di manovre ed interventi che mirano all’eliminazione della vegetazione in eccedenza. Un esempio può essere costituito dalla presenza dei polloni o dei succhioni. Tale procedura consente alla pianta di non avere perdite sulla produzione finale. La Potatura verde va compiuta a partire dalla metà del mese di luglio sino alla metà di agosto. Tale periodo, infatti, corrisponde al momento in cui la pianta è in riposo estivo.
Potatura Secca. Questa tecnica di potatura costituisce, per alcune cose, una variante di quella appena descritta. Anche la Potatura Secca, infatti, va messa in atto durante il riposo vegetativo della pianta. Essa consiste nella rimozione di tutti i rami in eccesso appartenenti all’anno precedente. Si potrebbe parlare di una sorta di pulizia diffusa, la quale prepara la pianta al sopraggiungere della stagione primaverile, per poi rinvigorirsi durante il periodo di rigoglio della vegetazione. La Potatura Secca va effettuata durante la stagione invernale, nello specifico tra la metà di febbraio e il mese di marzo, successivamente ai periodi di gelo più intensi. Tale accortezza serve per evitare che le temperature troppo basse generino delle spaccate all’interno delle fessure create con le recisioni, dando vita in seguito ad infezioni dei rami. L’obiettivo di questo tipo di potatura è anche quello di facilitare e rendere meno angusto, la potatura verde che avviene nei periodi successivi.
Potatura di Allevamento. Questo tipo di potatura è una tecnica che si utilizza solamente per le piante più giovani. Essa è usata per conferire a queste ultime, la forma più idonea per favorire la nascita e la produzione dei frutti. Nel caso delle piante ornamentali, invece, costituisce un vezzo di natura puramente estetica.
Potatura di Contenimento. Questa specifica tecnica di potatura prevede di mantenere la pianta di cui si dispone, ad un’altezza da noi desiderata. Andando ad intervenire anche sulla forma, la Potatura di Contenimento è, quindi, una semplice tecnica di perfezionamento, rifinitura, prettamente utilizzata durante la stagione primaverile ed in quella estiva.
Potatura di Ringiovanimento. Tale potatura ha l’obiettivo specifico di rendere più lento il processo di invecchiamento della pianta. Essa prevede la recisione, quindi l’eliminazione definitiva, di tutte le parti ormai malate, secche o degenerate.
Taglio di Ritorno. Questa tecnica di potatura va messa in atto durante la fredda stagione invernale, a patto che le temperature non siano eccessivamente basse. Il Taglio di Ritorno prevede la recisione del ramo situato immediatamente al di sopra di quello più giovane, così da facilitarlo nella costruzione della nuova barca.
Speronatura. Questa tecnica, dal nome apparentemente complesso, ha lo scopo di stimolare il processo vegetativo nonché la robustezza delle branche. Essa consiste nel taglio dei rami, lasciando degli speroni, i quali andranno ad accrescere l’attività della pianta.