L’aloe vera è una pianta succulenta appartenente ala categoria delle Aloeaceae. Risulta essere una pianta dalle riconosciute proprietà, l’aloe vera può essere utilizzata anche sotto forma di gel per dare sollievo in caso di punture di insetti.
Questa pianta è infatti considerata come una soluzione utile per la pelle, usata come maschera per il viso attenua i rossori della pelle. Usata sul contorno occhi può avere effetti benefici sulle rughe e può anche essere usata abitualmente come crema idratante per il viso.
L’aloe vera può essere coltivata facilmente, sia in piena terra che in vaso. Questa pianta si adatta bene anche alla vita in vaso, nei nostri appartamenti. Se coltivata in zone caratterizzate da un clima temperato, l’aloe vera resiste per tutto l’anno in piena terra. Questa pianta si presenta con foglie carnose lanceolate di lunghezza media di circa 40 o 50 cm. Le sue foglie sono caratterizzate da spine lungo l’intero perimetro.
Risulta essere possibile iniziare la coltivazione dell’aloe sia partendo dai polloni che dai semi. Per cominciare la moltiplicazione dell’aloe con i turioni, è necessario aspettare il periodo fine maggio inizio giugno. Risulta essere infatti questo il momento migliore per recidere i turioni e per lasciarli per qualche giorno in un luogo molto ombreggiato. In questo lasso di tempo i turioni si libereranno del lattice. Successivamente dovranno essere interrati in un substrato sabbioso nel quale dovranno rimanere fino a quando non avranno radicato.
Per coltivare la pianta dell’aloe in condizioni ottimali sarà necessario esporla alla luce diretta del sole, l’aloe si nutre e prospera principalmente grazie ai raggi solari. Sarà poi necessario creare un habitat asciutto e caldo per la pianta. L’aloe non ama molto l’acqua, durante l’estate la annaffieremo una volta a settimana mentre in inverno sospenderemo la sua innaffiatura.
Dovremo prestare molta attenzione a innaffiare l’aloe, l’acqua dovrà essere versata molto lentamente e direttamente nel terreno. Le foglie non dovranno essere innaffiate: esse, infatti, potrebbero trattenere l’acqua troppo a lungo ed essere soggette a patologie fungine. L’aloe andrà innaffiata la mattina presto oppure la sera tardi, dovranno essere evitate le innaffiature nelle ore più calde della giornata.
L’aloe coltivata in vaso dovrà essere concimata spesso in modo da integrare gli elementi nutritivi di cui la pianta necessita. Durante la stagione vegetativa, che va dai mesi di marzo a settembre, andrà concimata, almeno una volta al mese. Bisognerà diluire del concime liquido a base di potassio nell’acqua con cui innaffieremo la pianta. La concimazione dovrà essere effettuata dopo aver innaffiato l’aloe: solo in questo modo non danneggeremo le radici.
L’aloe non ha bisogno di particolari interventi di potatura. Quando però le foglie secche iniziano a essere molto folte, bisognerà reciderle facendo attenzione ad eliminare quelle che sono più vicine alla base della pianta. Gli attrezzi che utilizzeremo per effettuare la potatura dovranno essere ben affilati e disinfettati. I tagli praticati per potare l’aloe dovranno essere netti.
L’aloe vera dovrà essere rinvasata ogni anno, ad anni alterni. Sostituiremo allora il vaso con uno un po’ più grande. Cambieremo, poi, anche il terreno. Molta cura dovrà essere prestata alla scelta del terriccio, esso dovrà essere ben drenato utilizzando della ghiaia. In questo modo eviteremo qualsivoglia ristagno idrico. Molto indicato è un terreno composto per metà da sabbia e per metà da terriccio universale. Durante il rinvaso, potremo eliminare quelle radici spezzate o affette da patologie.
Una volta eliminate queste radici, potremo iniziare a riempire il vaso non prima di aver protetto i fori di drenaggio dello stesso con una griglia. In questo modo proteggeremo la pianta da eventuali attacchi di parassiti.
Coltivare l’aloe vera è quindi piuttosto semplice.