In questa guida spieghiamo come coltivare la surfinia. La surfinia è una varietà di petunia, una pianta fiorita perenne originaria dell’America Latina coltivata, per motivi ornamentali, anche come pianta annuale. In Europa la petunia ha iniziato a diffondersi verso l’inizio dell’Ottocento, e le varietà che oggi si possono trovare nei vivai, e che si vedono nei giardini, sono tutte ibride, dervianti dagli esperimenti dei coltivatori.
Anche la surfinia è una petunia ibrida, la cui caratteristica è la conformazione della pianta. Mentre le petunie sono piccoli arbusti con uno sviluppo cespuglioso, leggermente tondeggiante, la surfinia ricade verso l’esterno, sviluppandosi con una lunghezza variabile in relazione alle diverse varietà. Una caratteristica che permette di ottenere un magnifico effetto decorativo, alcune specie di surfinia arrivano a creare vere e proprie cascate di fiori colorati lunghe oltre un metro.
Si tratta di una pianta che, in genere, non comporta problemi particolari, e con poche e semplici precauzioni genera una ricchissima fioritura per tutta la stagione estiva, creando un magnifico effetto a cascata, dai colori vivaci e brillanti.
La continua creazione di ibridi effettuata dai vivaisti consente oggi un’ampia scelta di piante decisamente nuove, non solo ricadenti e a fiore semplice ma anche a fiore doppio o gigante e con fantastici effetti di colore, striature, sfumature e ventaure a contrasto. Le varietà a fiore più piccolo sono ideali da disporre dentro piccoli cesti o portavasi sospesi.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
La surfinia non è una pianta difficile da gestire, non richiede molta terra e può essere coltivata tanto in giardino quanto in vaso, sul terrazzo, sul balcone o in un’aiuola. Il terreno più adatto è fresco, soffice, ben drenato e possibilmente mescolato ad un’abbondante quantità di compost naturale o stallatico, evitando il più possibile i ristagni di acqua.
Per favorire il drenaggio delle piante coltivate in vaso è utile disporre sul fondo uno strato di argilla espansa o di ghiaia. La posizione migliore per la surfinia è in penombra con qualche ora di sole diretto, tuttavia la pianta si sviluppa anche in pieno sole, con l’unica precauzione di annaffiarla più di sovente.
Un suggerimento utile è quello di acquistare le piantine in vivaio già alla fine dell’inverno, quando non sono ancora fiorite. Sono disponibili ad un prezzo più basso e, se il clima non è troppo freddo, garantiscono una piena fioritura per tutta l’estate.
Normalmente, la surfinia si semina alla fine dell’inverno in semenzaio, mantenuto in un ambiente tiepido fino allo sviluppo dei germogli, oppure si acquistano in vivaio le piante già pronte per la messa a dimora da effettuare in primavera, quando le temperature notturne superano i 10 gradi. Risulta essere molto importante proteggere le piantine, sia in vaso che in aiuola, da gelate improvvise e grandinate.
Per moltiplicare le surfinie, o nel caso in cui l’inverno rigido non renda possibile la conservazione della pianta fino all’anno successivo, si può provvedere a fine stagione a farne una talea, tagliando piccole sezioni di rami privi di fiori di circa 8 centimetri e piantandole in una cassetta con torba e terriccio, da mantenere in luogo fresco e protetto dal freddo. Le surfinie possono essere riprodotte anche per seme. La semina deve avvenire in un luogo protetto, con una temperatura media compresa tra 18 e 24 gradi, in semenzaio o in alveoli.
Irrigazione e Concimazione della Surfinia
Fino all’autunno inoltrato le piante di surfinia devono essere annaffiate quando il terreno appare asciutto, mescolando all’acqua, ogni dieci giorni circa, un concime liquido per piante fiorite. Si tratta comunque di una pianta piuttosto resistente, se accade di dimenticare di annaffiarle per un paio di giorni non ne risente, l’importante è cercare di rimediare appena possibile.
Potatura
Per lo sviluppo e la fioritura della surfinia non sono necessarie attenzioni particolari, a parte la rimozione dei tralci appassiti o secchi. Si tratta di una pianta piuttosto resistente che in genere non crea alcun problema. Eliminare le foglie secche e i fiori appassiti è comunque molto importante, al fine di evitare che possano favorire lo sviluppo di funghi o muffa.
La surfinia viene coltivata con clclo annuale, e sostituita da una primavera all’altra. Nella zone dove l’inverno è mite non è raro che, a primavera, la pianta si risvegli e torni a germogliare. In questo caso, per ottenere di nuovo una ricca fioritura, si raccomanda di rinvasarla utilizzando terriccio fresco e ben concimato.
Talvolta, in piena estate, le surfinie potrebbero arrestarsi di fiorire, diventando improvvisamente piuttosto spoglie: per favorirne la rapida ripresa, la soluzione è quella di tagliare drasticamente tutti i rami di almeno un terzo della lunghezza, ritorneranno rapidamente a produrre fiori fino ad autunno inoltrato.
Possibili Problemi
Non è raro che le surfinie vengano attaccate da parassiti e piccoli insetti, favoriti dalla consistenza vellutata delle foglie. In un ambiente dal clima asciutto e caldo la pianta viene facilmente infestata dagli acari, al contrario, con un tempo umido e fresco ad attaccare la surfinia sono di solito gli afidi. Per evitare entrambi i problemi, e mantenere le piante in buona salute, si consiglia di ricorrere ad un antiparassitario da mescolare al terreno che, sciogliendosi durante l’irrigazione, viene trasmesso ala pianta con un effetto a lunga durata, mantenendo lontani anche il ragnetto rosso e altre specie di insetti.
Se annaffiata in maniera esagerata la surfinia tende a sviluppare muffe e marciture delle radici, che possono provocare danni a tutta la pianta. Per evitare questo problema si raccomanda di limitare le annaffiature nel momento in cui il terreno appare asciutto e, per le piante coltivate in vaso, di non lasciare acqua stagnante nei sottovasi.