In questa guida spieghiamo come coltivare la potunia.
La potunia è una varietà ibrida della petunia ottenuta dai produttori per soddisfare l’esigenza di potere offrire al mercato una pianta decorativa e scenografica, come risulta essere appunto la petunia classica, dalla forma più compatta, equilibrata e piacevole. La principale particolarità della potunia è quella di presentarsi con una forma molto folta e rigogliosa, evitando l’effetto di svuotamento dei rami al centro della pianta, tipico delle petunie e delle surfinie.
In genere, nei vivai e nei punti vendita di floricoltura, le potunie vengono contrassegnate con un cartellino specifico. I fiori di questa pianta sono leggermente più piccoli delle petunie originali, ma vengono prodotti continuamente per tutta la stagione. Anche la gamma cromatica è ampia e piuttosto innovativa, dal rosa confetto al giallo sfumato, dal crema con nervature rosate al rosso scuro e forte.
Al confronto con le normali petunie e le surfinie, le potunie offrono il vantaggio di un effetto estetico straordinario, considerando che si tratta di una pianta ornamentale destinata soprattutto a balconi e terrazzi. La pianta non ricade verso l’esterno lasciando la parte centrale vuota, ma si sviluppa con una conformazione sferica, grazie alla capacità dei rami di mantenersi eretti e di conservare un aspetto piacevole, armonioso e ordinato. Per arrivare a questo risultato, i ricercatori hanno svolto un lungo e complesso lavoro di selezione e ibridazione, fino ad ottenere le qualità desiderate.
Le potunie, secondo quanto indicato dai produttori, non devono essere potate in estate, come avviene invece con la surfinia, garantiscono una lunga e ricca fioritura e sono disponibili in due varianti, di cui una con infiorescenze più piccole, e in tante magnifiche nuance di colore.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
La potunia necessita di essere collocata in un punto dove la presenza dei raggi del sole sia garantita per almeno sei ore ogni giorno. La pianta infatti non predilige l’ombra, che tra l’altro inibisce la sua ricca fioritura.
La temperatura deve essere mite e temperata, senza sbalzi improvvisi e mai troppo rigida, visto che la pianta non sopporta il freddo. Visto che spesso viene coltivata in vaso, risulta quindi facile ritirarla durante i mesi invernali o predisporre un riparo adeguato. Risulta essere molto importante anche accertarsi che la potunia non sia esposta a correnti d’aria e vento troppo forte, a causa dei fusti sottili e fragili, che potrebbero spezzarsi.
Il terreno più adatto alla crescita della potunia è fresco, soffice e abbastanza profondo, per esempio un terriccio per piante fiorite arricchito con concime organico, humus, corteccia sbriciolata e sabbia, in modo che possa favorire il drenaggio ed evitare il ristagno dell’acqua.
Semina
In genere, la potunia viene seminata a inizio primavera o fine inverno, in semenzaio tiepido, mantenuto in un ambiente chiuso e protetto fino al momento in cui le piantine non raggiungeranno un’altezza di una decina di centimetri circa, a questo punto potranno essere messe a dimora in vaso o, se il clima lo permette, in aiuola.
Ovviamente, considerando la difficoltà di reperire i semi della varietà giusta e la procedura di semina e di crescita piuttosto complessa, si consiglia di acquistare in vivaio le piantine già pronte per il rinvaso.
Irrigazione
La potunia è una pianta che necessita di un’irrigazione relativamente abbondante, soprattutto se il clima è molto caldo e arido, in quanto predilige un ambiente leggermente umido. Il consiglio è quello di bagnarla regolarmente, ad intervalli di un paio di giorni, regolandosi in base al clima e controllando le condizioni del terreno.
Nel caso in cui si noti che il terreno rimane piuttosto bagnato, è consigliabile attendere ancora qualche giorno prima di somministrare di nuovo l’acqua, per evitare nocivi ristagni che potrebbero danneggiare le radici.
L’eccesso di acqua stagnante provoca infatti la marcitura delle radici, un problema molto frequente, che causa seri danni alla pianta. Per favorire il drenaggio è opportuno sistemare sul fondo del vaso uno strato di ghiaia o di piccole pietre, oltre a vuotare accuratamente i sottovasi dopo ogni irrigazione.
Concimazione
Per ottenere una fioritura ricca e favorire lo sviluppo corretto della pianta, si consiglia di concimare regolarmente la potunia ogni due o tre settimane, utilizzando un fertilizzante liquido per piante fiorite ricco di azoto, fosforo e potassio, in aggiunta all’acqua di irrigazione.
Nel momento della messa a dimora è invece molto utile nutrire adeguatamente il terreno con un composto organico, anche di produzione domestica.
Possibili Problemi
Soprattutto nei periodi più caldi, la potunia è soggetta ai tipici parassiti delle piante fiorite, specialmente ragnetti rossi e afidi, la cui presenza di solito è visibile e riconoscibile. In questi casi, la soluzione migliore è ricorrere ad un prodotto antiparassitario specifico, chiedendo consiglio ad un vivaista o ad un rivenditore specializzato.
Un problema a cui la pianta va soggetta, come si è detto, è la marcitura delle radici causata da un eccesso di irrigazione, per questo si raccomanda di prestare attenzione a non bagnare la pianta quando il terreno è già sufficientemente umido e a controllare che il drenaggio sia eccellente.