In questa guida spieghiamo come coltivare la surfinia.
La surfinia è una pianta originaria dell’America Latina e risulta essere una tra le più diffuse e utilizzate per la decorazione di terrazzi e balconi, grazie alla vastissima gamma cromatica dei suoi fiori, che si sviluppano ricadendo verso il basso, ideali per creare magnifiche bordure lungo davanzali e ringhiere.
I fiori della surfinia sono a imbuto, doppi o semplici e di dimensioni variabili in base alle diverse qualità, le colorazioni presentano spesso striature e margini di sfumature diverse, con contrasti cromatici anche molto forti. Le foglie sono molto fitte, coperte da una folta peluria.
Risulta essere una pianta perenne ma, non sopportando il clima rigido, nelle zone dove l’inverno è freddo viene coltivata come pianta annuale. La fioritura, se le condizioni del tempo sono favorevoli, avviene da primavera fino all’autunno inoltrato.
In commercio è possibile trovare numerose qualità di surfinia, che si differenziano soprattutto per la dimensione e il colore dei fiori. In realtà, le specie importate in Europa sono due, ma i floricoltori hanno creato infinite ibridazioni, generando un’ampia gamma di magnifici colori. La qualità di surfinia più diffusa ha fiori di media grandezza di colore viola o rosso porpora, che ricordano la petunia, o fiori molto grandi dalle tinte pastello. Esiste anche una qualità molto particolare, dai fiori di colore nero, sia totale che screziato con tinte più chiare e brillanti, ideale per un terrazzo in tonalità forti e scure.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
La surfinia preferisce l’esposizione al sole, tuttavia riesce a fiorire anche se si trova parzialmente in ombra. L’ideale è collocarla in un punto protetto dai venti, mentre per quanto riguarda la pioggia e i temporali, la pianta è in grado di sopportarli tranquillamente, neanche i fiori non subiscono danni e asciugano rapidamente, riprendendo la loro forma.
Non ha esigenze particolari di terreno, anche se è da preferirsi un terreno soffice, non calcareo, drenato bene e ricco di sostanze nutrienti, l’ideale è un substrato misto a sabbia per favorire il corretto drenaggio dell’acqua.
La messa a dimora delle piantine deve essere effettuata in tarda primavera, inserendole in buche profonde almeno il doppio delle radici. Il rinvaso è da fare sempre in primavera, scegliendo un contenitore leggermente più grande del precedente.
Nel caso in cui si disponesse dei semi, è possibile piantare la surfinia sia nel terreno, all’aperto che in vaso, la coltivazione all’esterno è comunque indicata solo nelle regioni dove il clima resta sempre piuttosto mite. La semina deve avvenire al termine dell’inverno, interrando i semi in un contenitore con torba e sabbia e proteggendoli con un telo impermeabile. Le piantine germogliate possono essere trasferite in piccoli vasi, per poi metterle a dimora quando arrivano ad una lunghezza di circa 10 centimetri.
Per evitare di sostituire le piante ad ogni stagione, la soluzione ideale è quella di coltivare le surfinie in vaso, ritirandole in un luogo riparato durante i mesi più freddi. I vasi devono essere ampi e abbastanza profondi, per favorire lo sviluppo delle radici e l’apporto di sostanze nutrienti. La moltiplicazione della surfinia avviene normalmente per talea, prelevando una parte di pianta e interrandola con torba e sabbia, per poi lasciarla radicare in serra o comunque in un ambiente protetto e non freddo.
Irrigazione
L’irrigazione della surfinia deve essere abbondante, almeno ogni due o tre giorni, utilizzando acqua non molto fredda, meglio se a temperatura ambiente. La pianta soffre la siccità, per tale ragione, in estate e in tutto il periodo caldo è opportuno annaffiarla regolarmente ogni giorno. Risulta essere ugualmente importante evitare i ristagni d’acqua, mantenere il terreno drenato bene e attendere che si asciughi tra un’irrigazione e l’altra. Per la concimazione, è sufficiente un normale fertilizzante liquido per le piante fiorite da aggiungere all’acqua, o un concime specifico contenente ferro e altre sostanze nutrienti.
Potatura
La potatura della surfinia è consigliata in piena estate, tagliando i germogli a metà lunghezza ed eliminando tutte le parti secche, per favorire lo sviluppo di una nuova fioritura.
Possibili Problemi
I parassiti che colpiscono maggiormente la surfinia sono gli afidi. Per contrastarli, è utile lavare accuratamente la pianta, e somministrare un prodotto antiparassitario specifico, prima che gli infestanti l’abbiano danneggiata troppo. Risulta essere sempre opportuno verificare lo stato di salute delle piante al momento dell’acquisto, scegliendo esemplari sani e privi di foglie secche, con una fioritura abbondante e vivacemente colorata.
Per potere essere coltivata come pianta perenne, la surfinia necessita di un clima mite e di una temperatura intorno ai 15 o 20 gradi. Diversamente, è necessario sostituire ogni anno le surfinie per decorare il balcone, acquistandone di nuove. Per chi volesse tentare di recuperarle per l’anno successivo, il consiglio è quello di ritirarle in un luogo coperto e riparato, in casa o in una serra, o di realizzare una copertura con un telo impermeabile.