In questa guida spieghiamo come coltivare la crassula ovata.
La crassula ovata è una pianta succulenta di origine africana molto diffusa anche in Italia soprattutto per le sue doti estetiche e decorative. Può essere messa a dimora sia in vaso, come pianta da appartamento, che in esterno e, come tutte le piante di questo tipo, permette di realizzare scenografie molto belle e non richiede attenzioni particolari. Tutte le piante succulente sono infatti particolarmente semplici da coltivare e possono essere moltiplicate con estrema facilità, anche da chi non ha esperienza di giardinaggio.
Conosciuta anche con il nome di albero di giada, la crassula ovata è una succulenta che si presta come pianta verde decorativa in casa, in giardino, su balconi e terrazzi ed è disponibile in diverse varietà. Le foglie possono, che misurano circa quattro centimetri, sono di colore verde chiaro e brillante, talvolta con bordo sfumato in rosso. Se coltivata con attenzione seguendo poche e semplici precauzioni, la crassula ovata offre un rapido sviluppo, una splendida fioritura e un magnifico effetto estetico. Viene spesso utilizzata anche per ottenere magnifici bonsai.
La crassula ovata si sviluppa in forma di alberello, con chioma tondeggiante dalle foglie carnose di forma ovale, fusto marrone e ramificato e piccoli fiori stellati bianchi o rosa pallido riuniti a grappoli, che sbocciano già nella stagione invernale. Generalmente, lo sviluppo della pianta si correla al terreno disponibile: in uno spazio limitato rimane di dimensioni contenute, mentre in una situazione favorevole arriva a raggiungere quasi due metri di altezza. Cresce molto rapidamente e può essere conformata a piacere con la potatura. Risulta essere una pianta particolarmente robusta, perfetta per decorare con eleganza qualsiasi ambiente. Risulta essere molto facile anche da reperire in commercio, si trova in tutti i vivai così come anche in molti supermercati, in alternativa si può chiedere una talea a chi già possiede la pianta.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
Il terreno migliore per la crassula ovata è sabbioso e perfettamente drenato. Per favorire ulteriormente il drenaggio dell’acqua si consiglia di disporre sul fondo uno strato in argilla espansa o acqua, poiché l’eccesso di umidità può essere dannoso.
La pianta ama il sole, per questo la posizione migliore è in un punto soleggiato, è comunque importante che nelle ore più calde sia protetta dall’ombra, in maniera tale che le foglie siano sempre lucide e brillanti.
Visto che non resiste alle temperature troppo basse, si consiglia la coltivazione all’aperto solo nelle regioni in cui il clima rimane mite anche nei mesi invernali. In caso di inverni rigidi, con temperature inferiori allo zero, è da preferirsi la coltivazione in vaso.
Irrigazione e Concimazione della Crassula Ovata
Dalla primavera e per tutta l’estate è opportuno utilizzare un concime specifico per piante succulente, o eventualmente per piante verdi, sospendendo il trattamento nel periodo del riposo vegetativo.
Come si è detto, la crassula ovata non tollera l’umidità eccessiva, si consiglia quindi di annaffiarla solo nel momento in cui il terreno appare arido e asciutto con acqua piovana a temperatura ambiente, nebulizzando inoltre le foglie ogni due settimane.
Se coltivata in vaso, la crassula ovata deve essere rinvasata periodicamente ogni due o tre anni, ma è comunque opportuno sostituire annualmente il terriccio. Si raccomanda di utilizzare sempre un misto di sabbia e torba, al fine di garantire il corretto drenaggio. Non è necessario effettuare alcuna potatura: è sufficiente eliminare periodicamente i rami danneggiati e le foglie secche.
Moltiplicazione
La riproduzione della pianta avviene principalmente per talea, prelevata sia dai rami che dalle foglie, il periodo migliore per effettuarla è la tarda primavera o l’inizio dell’estate. Si può comunque moltiplicare la pianta anche attraverso i polloni o i semi.
Il pollone, prelevato in primavera, deve essere piantato in terriccio con sabbia e torba, esposto al sole e concimato una o due volte al mese fino ad avvenuta radicazione. La semina avviene in primavera o in autunno, in semenzaio con sabbia e terriccio lasciato in ombra per garantire sufficiente umidità fino all’ottenimento dei primi germogli.
Possibili Problemi
Parassiti e funghi attaccano raramente la Crassula Ovata, che può essere considerata una pianta piuttosto robusta e resistente. Il rischio maggiore è dovuto all’eventuale marcitura delle radici dovuta a ristagni idrici e umidità eccessiva.
Per tale ragione si raccomanda di utilizzare un terriccio adatto e di predisporre sempre lo strato drenante in ghiaia o argilla, sia in vaso che in terreno aperto. Risulta essere possibile che talvolta si noti la presenza delle cocciniglie: in genere è sufficiente toglierle manualmente con ovatta imbevuta di alcool, se necessario si può ricorrere ad un prodotto specifico.
Nel caso in cui la pianta, coltivata in vaso, perda le foglie, il problema potrebbe essere dovuto a una corrente d’aria, solitamente è sufficiente spostarla in un ambiente più adatto. Se invece dovesse tendere a perdere il colore verde, quasi sempre si tratta di un problema di irrigazione troppo scarsa.