In questa guida spieghiamo come coltivare il mesembriantemo.
Il mesembriantemo è una pianta succulenta originaria del Sud Africa, ideale per realizzare magnifici effetti decorativi, soprattutto nei giardini in stile mediterraneo e nelle aiuole rocciose, grazie alla sua abbondante fioritura, che prosegue per tutta la stagione estiva. La pianta si presenta sotto forma di arbusto strisciante, si sviluppa rapidamente ed è caratterizzata da radici piuttosto robuste e steli carnosi di un verde chiaro e argentato, che in inverno si trasforma in rosso arancio, e da foglie lunghe e strette della stessa tinta.
Nei mesi più caldi, agli apici degli steli e in prossimità delle foglie, la pianta produce una grande quantità di fiori simili a grandi margherite, con bottone centrale, stami gialli e petali a tinte vivaci, dal fucsia, al giallo, all’arancio, al bianco. I fiori si chiudono durante la notte, diffondendo un gradevole profumo, per riaprirsi ogni mattina, al termine della fioritura la pianta si ricopre di piccoli frutti, dove è possibile trovare un’abbondante quantità di semi per riprodurre la pianta.
Tra le diverse specie di questa bellissima pianta grassa segnaliamo le seguenti.
-Mesembryanthemum criniflorum è una specie annuale che si caratterizza per foglie strette e cilindriche e che fiorisce in estate producendo fiori bianchi, arancioni o rossi che si chiudono dopo il tramonto.
-Mesembryanthemum acinaciforme, conosciuto anche come fico degli ottentotti, è una varietà comune anche in Italia allo stato spontaneo che presenta foglie lunghe e carnose. Produce grandi fiori di colore rosso porpora.
-Mesembryanthemum crystallinum, conosciuto come erba ghiaccio, è una specie annuale, con foglie ovali verde chiaro, coperte con alcune formazioni che ricordano i cristalli di ghiaccio.Produce fiori bianchi o rosa pallido.
-Mesembryanthemum edulis è una pianta perenne originaria dell’Africa meridionale che produce fiori gialli o colore porpora.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
Il terreno adatto al mesembriantemo è quello tipico delle piante succulente, leggero, drenato bene, soffice e preferibilmente misto a sabbia o pietrisco. Anche per la coltivazione in vaso si consiglia di disporre uno strato di ghiaia o pietrisco sul fondo, per favorire il drenaggio. L’esposizione ideale è al sole, i risultati migliori si ottengono nelle zone dal clima temperato e nei giardini costieri, poiché la pianta sopporta molto bene le temperature alte e i venti ricchi di salsedine.
Al contrario, il mesembriantemo non resiste agli inverni rigidi, alle basse temperature, al gelo e alle correnti d’aria fredda. Nelle regioni dove in inverno la temperatura cala notevolmente, la pianta può essere coltivata in vaso e ritirata in un luogo riparato durante i mesi più rigidi, prestando attenzione però che non sia situata in prossimità di finestre con esposizione diretta ai raggi del sole.
Irrigazione e Concimazione del Mesembriantemo
Se coltivato in terreno aperto, il mesembriantemo, esclusi i lunghi periodi di siccità, non richiede irrigazione, è sufficiente l’acqua proveniente dalla pioggia. La pianta coltivata in vaso necessita di una maggiore quantità di acqua e di irrigazioni regolari. Dal tardo autunno e lungo tutta la stagione invernale, quando la pianta si trova in uno stato di riposo vegetativo, l’apporto di acqua deve essere ridotto al minimo.
Può essere utile somministrare, ad intervalli di circa 3 mesi, un concime in granuli a lenta cessione per piante succulente e piante fiorite, ricco di minerali come potassio, fosforo e azoto. Risulta essere inutile concimare il mesembriantemo con maggiore frequenza, anzi, se concimata troppo, la pianta produrrà molte foglie, riducendo la fioritura.
Moltiplicazione
Il mesembriantemo si può riprodurre per semina, per talea e tramite la divisione dei cespi.
La semina deve essere effettuata in primavera, in un semenzaio mantenuto ad una temperatura costante di circa 15 gradi, recuperando i semi racchiusi all’interno delle capsule e prodotti dalla pianta dopo la fioritura, spargendoli sulla terra senza coprirli. Quando le piantine appena germogliate avranno raggiunto una misura di circa 5 o 7 centimetri, è possibile metterle a dimora in terreno aperto o in vaso.
Per moltiplicare la pianta tramite talea è sufficiente tagliare un ramo di circa 10 cm di lunghezza dalla pianta madre, utilizzando cesoie affilate, pulite e disinfettate, lasciarlo asciugare per una giornata ed interrarlo in un misto di sabbia e torba, perché possa avvenire la radicazione.
La divisione dei cespi si pratica all’inizio della primavera, estraendo la pianta dalla terra e dividendo con cura le radici, utilizzando una lama o semplicemente le mani. Si tratta di un sistema più adatto per le piante in vaso, da effettuarsi anche al momento del rinvaso. Questo metodo offre la possibilità di ottenere piante con le stesse caratteristiche genetiche della pianta madre, cosa che con la semina non sempre è possibile.
Il rinvaso del mesembriantemo deve essere effettuato quando le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile nel vaso ed escono dal foro di drenaggio, di solito ogni due anni, utilizzando un contenitore leggermente più grande del precedente, o dividendo i cespi per creare due piante, da interrare in terriccio fresco e soffice.
Potatura
La pianta non richiede una vera e propria potatura, è sufficiente eliminare i rami secchi e danneggiati e i fiori appassiti, cimando accuratamente gli apici.
Possibili Problemi
Il mesembriantemo teme molto i marciumi delle raidici, per questo è necessario prestare attenzione che il terreno assicuri un corretto drenaggio. Tra i parassiti più diffusi si trovano gli afidi e la cocciniglia, talvolta la pianta può essere soggetta anche a virus e malattie fungine: per porre rimedio si consiglia di utilizzare antiparassitari al piretro o a base di ingredienti biologici, e comunque di rivolgersi ad un vivaista esperto o ad un rivenditore di prodotti per il giardinaggio, al fine di individuare il rimedio migliore.
La fioritura del mesembriantemo avviene dalla tarda primavera per tutta l’estate, fino all’autunno inoltrato, specialmente nelle zone dove il clima è particolarmente mite e favorevole.