In questa guida spieghiamo come coltivare il fiore di cera. L’hoya carnosa, comunemente nota anche come fiore di cera o fiore di porcellana a causa dei suoi fiori delicati e lucidi, è una pianta di origine australiana che si sviluppa in prevalenza nelle zone a clima tropicale o sub tropicale.
Si tratta di una pianta succulenta perenne, a sviluppo rampicante. Infatti, in natura, il fiore di cera si sviluppa soprattutto nel sottobosco e si arrampica al tronco di alberi e arbusti. Viene coltivata come pianta ornamentale da appartamento, oppure in serra o in giardino, dove può raggiungere un’altezza di oltre tre metri.
La coltivazione in esterno è indicata solo nelle zone a clima temperato, dove la temperatura non scende mai sotto gli 8 o 10 gradi, con il vantaggio di poterla collocare a ridosso di pareti e recinzioni, sulle quali si arrampica creando un magnifico effetto decorativo. Se coltivata in casa, necessita della presenza di un sostegno apposito.
La pianta del fiore di cera si presenta con foglie carnose di forma ellittica e di colore verde chiaro e fiori stellati molto belli, bianchi o rosa chiaro, riuniti in grappoli sferici e dal profumo intenso. La forma perfetta, a doppia corolla stellata, e la consistenza carnosa dei fiori li rende davvero simili ad un manufatto in cera colorata o in porcellana. Grazie a questa particolarità, la pianta del fiore di cera è molto indicata per rallegrare e decorare terrazzi, cortili e giardini.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
Il terreno ideale per la coltivazione del fiore di cera è leggermente acido, leggero e drenato bene. Si può reperire facilmente in un vivaio, o realizzarlo con un composto di torba, sabbia, terriccio organico, foglie, materiale lavico o pietra pomice. L’esposizione migliore è in ombra ma in piena luce, i raggi diretti del sole non dovrebbero superare una o due ore al giorno.
La messa a dimora del fiore di cera avviene normalmente in primavera, la pianta inizia a fiorire al secondo anno, durante il periodo estivo e per parte dell’autunno, nei vivai è possibile trovare le piantine già pronte per essere interrate o rinvasate. Non è una pianta che necessita di spazi ampi, anzi, al contrario, predilige contenitori piccoli e poco profondi.
Il fiore di cera si riproduce prevalentemente con la tecnica della talea, durante il periodo della primavera e all’inizio dell’estate. La taleaa, della lunghezza di una decina di centimetri, deve essere interrata in un composto di sabbia e torba e mantenuta ad una temperatura costante di circa 20 gradi, fino al momento in cui iniziano a germogliare. Per favorirne lo sviluppo, si può utilizzare una specifica polvere a base di ormoni radicanti.
Quando necessario, è possibile rinvasare in primavera, solo quando le radici hanno riempito completamente il vaso.
Irrigazione e Concimazione del Fiore di Cera
Le irrigazioni devono essere frequenti, specialmente nei periodi in cui la temperatura è più elevata, al fine di mantenere sempre la terra leggermente umida. In inverno, di solito è sufficiente irrigare le piante settimanalmente. Per le piante coltivate in appartamento, è molto importante cercare di garantire sempre un sufficiente grado di umidità, un accorgimento utile è quello di nebulizzare spesso le foglie durante la giornata. Si raccomanda invece di evitare assolutamente i ristagni di acqua nei sottovasi.
La concimazione, da effettuarsi in estate, richiede un fertilizzante liquido ricco di potassio e di tutti i microelementi indispensabili per la crescita della pianta, da somministrare ogni due settimane. In alternativa, è adatto anche un concime granulare completo a lento rilascio.
Potatura
La pianta del fiore di cera è piuttosto rustica, e non richiede una grande manutenzione. Le potature vengono effettuate generalmente per dare alla pianta una forma regolare e per contenerne le dimensioni e lo sviluppo. Dopo un primo intervento sulle piante di un anno, si consiglia di eliminare i germogli dalle ramificazioni, in modo da favorirne la crescita laterale.
I fiori appassiti non devono invece essere rimossi, visto che spesso tendono a sviluppare una nuova fioritura. Se coltivate in vaso, le piante devono essere rinvasate ogni 2 o 3 anni, cercando di mantenere intatte le caratteristiche del terriccio originale.
Possibili Problemi
Per quanto il fiore di cera sia una pianta rustica e relativamente robusta, può facilmente essere colpita da patologie piuttosto comuni, tra cui la marcitura delle radici e gli attacchi del ragnetto rosso, delle cocciniglie e della mosca bianca.
Una tendenza generale della pianta ad avvizzire può essere dovuta ad un terriccio poco fertilizzato, una fioritura scarsa o assente dipende da un’insufficiente esposizione alla luce, la presenza di foglie scure e deboli è indice di una temperatura troppo bassa o di una concimazione non equilibrata, o talvolta di un’eccessiva esposizione al sole.
Nel caso in cui le foglie fossero scolorite e ingiallite è probabile che sia stato somministrato un eccesso di acqua, se invece la pianta dovesse perdere le foglie, il problema può essere dovuto, al contrario, ad un’irrigazione insufficiente.