La kenzia, o kentia, è una pianta tropicale sempreverde. In Italia viene coltivata principalmente in vaso come pianta ornamentale da appartamento, ed è apprezzata anche per le sue doti purificanti nei confronti dell’aria.
Ha un fusto liscio e flessuoso, che in vaso arriva a raggiungere un’altezza media di due o tre metri circa, dal quale partono lunghe foglie pennate, arcuate e sottili, di colore verde scuro, dal caratteristico effetto a ventaglio. In natura, la kenzia può raggiungere un’altezza di quindici metri.
La kenzia coltivata in vaso ha una crescita piuttosto lenta, e produce nuove foglie ad intervalli di circa uno o due anni, mentre nel suo ambiente naturale, o nel caso in cui sia coltivata all’aperto in condizioni climatiche favorevoli, produce anche fiori bianchi a pannocchia e frutti ovali di colore giallo scuro.
Spesso la Kentia viene venduta in vasi che possono sembrare molto piccoli rispetto alla dimensione della pianta, ma questo non è un problema fino a quando la stabilità non viene compromessa. In questi casi bisogna trapiantarla in un vaso più grande. Il terriccio più adatto è un composto di terra matura di letame, con l’aggiunta di terra di foglie e torba..
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
La posizione migliore per la kenzia è in piena luce ma non sotto i raggi diretti del sole, tuttavia si sviluppa bene anche in penombra. In inverno deve essere collocata in un ambiente riparato, in quanto la sua temperatura ideale non deve mai essere inferiore a 15 gradi, mentre in estate ama l’aria aperta ma non l’esposizione diretta al sole e le correnti d’aria. Si adatta molto bene ad un clima secco e ad una temperatura di 22 gradi circa, situazione tipica di un appartamento riscaldato.
Coltivare la kenzia è piuttosto semplice, la pianta non richiede attenzioni particolari, ha una costituzione rustica e forte e sopravvive bene anche al di fuori del proprio ambiente naturale.
Il terreno ideale è soffice e nutrito bene, si può utilizzare anche un terriccio universale per piante verdi mescolato al 50% con sabbia o un misto di torba e sabbia arricchito con letame naturale.
Irrigazione e Concimazione della Kenzia
L’irrigazione deve essere moderata ma regolare per tutta la primavera e l’estate, fino alle prime settimane autunnali, provvedendo ad annaffiare la pianta non appena il terreno appare arido, mentre in inverno deve essere ridotta al minimo indispensabile. Per quanto riguarda la concimazione, è utile somministrare alla kenzia un concime per piante verdi ricco di azoto, ad intervalli di una ventina di giorni.
Propagazione
La pianta si può moltiplicare tramite i semi in a primavera o in autunno, interrandoli nel semenzaio ad una profondità di 2 centimetri circa, in un misto di torba e sabbia, e lasciandoli germinare in un ambiente protetto ad una temperatura di circa 25 gradi. Durante la germinazione, per evitare la proliferazione di funghi, si consiglia la somministrazione regolare di un fungicida.
Il semenzaio, coperto con un foglio di plastica trasparente per mantenere la terra sempre leggermente umida, deve essere lasciato in un locale parzialmente luminoso, caldo e umido, fino allo sviluppo dei germogli.
Quando le piantine iniziano a svilupparsi, si può togliere la plastica e aumentare la quantità di luce, evitando comunque sempre l’esposizione diretta al sole, mantenendole ad una temperatura di 18 gradi circa e con una buona ventilazione.
Le piantine possono essere sistemate in vasi di una decina di centimetri di diametro quando appaiono sufficientemente sviluppate, prestando attenzione a mantenerle perfettamente integre. La crescita è molto lenta, per ottenere una pianta abbastanza sviluppata occorre aspettare almeno cinque anni.
Una volta interrata in vaso, la kenzia dovrà essere rinvasata ogni due anni circa utilizzando un contenitore leggermente più grande, per evitare che le radici si sviluppino eccessivamente e compromettano la parte aerea della pianta. Durante il rinvaso si raccomanda di prestare la massima attenzione nel non danneggiare le radici.
La semina e la germinazione della kenzia è abbastanza difficile da realizzare in casa, se non si dispone di un ambiente idoneo e degli strumenti adatti si consiglia di acquistare una pianta già sviluppata.
Possibili Problemi
Per sua natura, la kenzia è una pianta molto robusta, che normalmente dura a lungo, potrebbe però essere attaccata dagli afidi, dalle cocciniglie e dal ragnetto rosso, si consiglia, se necessario, di ricorrere ad un antiparassitario specifico.
Da una pianta in vaso di piccole dimensioni le cocciniglie possono essere rimosse manualmente con alcol o sapone, per poi risciacquare le foglie con cura. Se sono presenti macchie di ruggine sulle foglie, che indicano la presenza di un fungo, è necessario somministrare un prodotto apposito.
Anche se la kenzia non necessita di potatura, per prevenire le infestazioni di parassiti è utile eliminare regolarmente le foglie secche o macchiate, evitare il ristagno di acqua sia nella terra che nel sottovaso e pulire regolarmente le foglie con un panno leggermente inumidito. Per il taglio delle foglie danneggiate è opportuno utilizzare cesoie perfettamente pulite e disinfettate.
Se la pianta presenta numerose foglie ingiallite, a meno che non si noti la presenza del ragnetto rosso, in genere si tratta di un problema di irrigazione non corretta, in questo caso è necessario provvedere con un’irrigazione più abbondante e regolare, idratando eventualmente la pianta anche attraverso frequenti vaporizzazioni sulle foglie.
Qualora la pianta non sviluppi nuovi germogli anche nel corso di oltre un anno, il motivo potrebbe essere quello di un terreno non sufficientemente nutrito, si consiglia quindi di provvedere ad una concimazione più regolare.