La coltivazione dell’aglio è molto semplice da realizzare alle nostre latitudini e permette di ottenere dell’ottimo aglio da utilizzare in casa e da fare provare anche a amici e parenti.
L’aglio è infatti una pianta che resiste molto alla siccità, quindi se vi dimenticherete di irrigarlo ogni tanto non sarà un problema, ma resiste anche al gelo, con temperature che possono giungere anche a qualche grado sotto zero. Non richiede particolari attenzioni e difficilmente si crea problemi.
Ovviamente, anche se si adatta a tutte le situazioni climatiche, l’aglio ha un clima preferito, si tratta del clima temperato, che è la situazione nella quale meglio germoglierà.
Anche dal punto di vista del terreno, l’aglio si adatta a qualsiasi terreno, anche se preferisce terreni leggeri e drenati bene. Come tutte le bulbose, anche l’aglio dimostra di essere particolarmente delicato nel caso vi siano ristagni d’acqua. Questi possono danneggiare il bulbo e portare allo sviluppo di malattie fungine. Per questa ragione terreni umidi o poco drenati sono da evitare, così come vanno evitati i ristagni di acqua in vicinanza o in corrispondenza alle zone dove si coltiva l’aglio.
L’aglio si può impiantare in qualsiasi stagione dell’anno, ma è preferibile effettuare l’operazione durante la stagione invernale, ai suoi inizi, e avendo attenzione ci sia luna calante, per coloro che seguono il calendario lunare.
Per impiantare l’aglio non dovrete fare altro che procurarvi delle teste d’aglio, che ridurrete in spicchi. Meglio se trovate delle teste di aglio naturale, da piantare, ma in assenza di queste andrà benissimo anche l’aglio che solitamente si acquista al supermercato, sperando che questo non sia stato trattato con appositi prodotti che ne impediscono la vegetazione, come spesso succede.
Una volta ridotte in spicchi le teste di aglio, questi andranno piantati, effettuando delle piccole buche nel terreno, della profondità di 7 centimetri. Risulta essere preferibile disporre le buche in file parallele, e distanziare le une dalle altre di almeno 40 centimetri. In ogni buca andrà posto uno spicchio di aglio, con la punta rivolta verso l’alto.
Durante il periodo di vegetazione non si dovrà effettuarne la irrigazione e non servono particolari attenzioni verso la pianta di aglio, basterà controllare non ristagni l’ acqua e eventualmente intervenire, rimuovendola. Diverso è il caso nel quale si sia provveduto a piantare l’aglio in vaso, in questo caso è bene annaffiarlo, nel momento in cui il terreno risulta secco. In ogni caso quando parte della pianta si secca, vanno interrotte le annaffiature. L’unica attenzione, che va approntata durante il periodo vegetativo, è la rimozione dei fiori, per rafforzare i bulbi.
Quanto alla concimazione, questa non è necessaria. Particolarmente diventa superflua nei terreni nei quali si è provveduto alla vangatura e all’aggiuntadi stallatico prima di impiantare l’aglio.
Se abbiamo seminato l’aglio all’ inizio dell’inverno, durante i primi giorni di agosto avremo la nostra raccolta di aglio, quando la parte esterna della pianta di aglio è secca, quindi quando si piega su se stessa, è il momento di estirpare i bulbi di aglio.
Questi andranno quindi puliti bene del terriccio e lasciati a seccarsi ulteriormente in un luogo arieggiato. In questo modo, se seccati nel modo giusto, resisteranno senza germogliare per molti mesi.
Ovviamente vi sono molte differenti varietà di aglio e dunque il risultato che otterremo dipenderà dal tipo di aglio piantato, forse non tutti lo sanno, ma non esiste solamente l’aglio bianco, vi sono anche varietà differenti, come l’aglio rosso di Sulmona e l’aglio rosa di Napoli. A sua volta, l’ aglio bianco non è tutto uguale, esistono differenti varietà, a seconda della località geografica dove ci si trova.
Coltivare l’aglio risulta essere quindi piuttosto semplice per tutti.