La coltivazione dell’origano è in continua diffusione, questa pianta aromatica, molto utilizzata in cucina, è ambita e apprezzata. L’origano è una pianta che può essere coltivata sia in piena terra che in vaso, spesso, però, a causa della mancanza di ampi spazi, è necessario optare per la coltivazione in vaso.
L’origano, come appena sottolineato, è una pianta aromatica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. La sua origine deriva dal bacino del Mediterraneo e oggi esistono circa cinquanta specie diverse di questa pianta. Solo due però sono quelle che vengono usate di più in cucina. Si tratta dell’Origanum vulgare e dell’Origanum majorana, conosciuta pure anche maggiorana. In cucina l’origano può essere usato per realizzare moltissime ricette e, nel Sud Italia è molto conosciuto ed utilizzato sulla pizza marinara napoletana che viene condita solo con pomodoro, aglio e origano.
La coltivazione dell’origano è semplice, ma prima bisogna tenere in considerazione diversi fattori. Per coltivare l’origano infatti è necessario abitare in zone caratterizzate da un clima mediterraneo. Il caldo infatti è molto importante per la pianta dell’origano. La coltivazione, inoltre, deve essere esposta in un luogo che non subisca molte escursioni termiche, che sia poco piovoso e molto soleggiato. La coltivazione dell’origano infatti potrebbe subire dei seri danni in caso di gelate. Per quanto riguarda il terreno, esso deve essere ben drenato in modo da evitare che la pianta subisca ristagni d’acqua pericolosi per la sua sopravvivenza.
Per coltivare l’origano è necessario munirsi dei semi che possono essere acquistati in bustina anche presso i grandi supermercati, dal fioraio e presso tutti i negozi specializzati. Il periodo migliore per la semina è la fine dell’inverno. I semi vanno posti nel semenzaio su un letto di torba e risulta essere necessario coprirli con un leggero strato di terreno. A questo punto bisognerà procedere con l’irrigazione che deve essere periodica. Bisogna inoltre prestare la massima attenzione a non fare inzuppare il terreno con l’acqua dell’irrigazione. Le piantine di origano possono essere piantate nell’orto o nel vaso solo verso la primavera. In questo caso si consiglia di lasciare uno spazio di circa 35 centimetri tra una pianta e l’altra per consentire una crescita senza subire danni causati dalla vicinanza di una pianta all’altra.
Coltivare l’origano è molto semplice, ma bisogna prestare molta attenzione durante la crescita della pianta. Bisogna infatti curarla periodicamente. Non è necessario innaffiarla frequentemente, è sufficiente farlo una volta alla settimana e verificare che il terreno sia asciutto prima di procedere con una nuova innaffiatura. Intorno alla pianta possono crescere erbe infestanti: in questo caso dovrete eliminarle con l’aiuto delle mani, se la pianta si trova in un vaso, oppure di un rastrello, se la pianta si trova in un orto.
La coltivazione dell’origano in vaso deve avvenire in una zona calda e soleggiata, la pianta, preferibilmente, deve essere esposta al sole. Non bisogna mai dimenticare che l’origano non tollera il freddo. Un vaso di circa 50 cm deve essere riempito con un terreno mischiato con ghiaia, sabbia, torba e compost che può essere acquistato nei negozi specializzati.
Prima di procedere all’innaffiatura della pianta bisognerà accertarsi che il terreno sia asciutto, non bisogna innaffiare l’origano se la terra è bagnata. Rischieremmo di creare ristagni che potrebbero portare al marciume radicale della pianta.
L’origano infine può essere raccolto in qualsiasi periodo dell’anno, basterà staccare a mano le foglie o il rametto con tutti i fiori. Le sue foglie possono essere consumate fresche, direttamente sui cibi oppure dopo aver effettuato l’essicazione dei rametti. Questa pratica è molto semplice. Basta raccogliere una serie di rametti interi di origano e legarli tra loro. A questo punto è necessario riporli a testa in giù in una zona rigorosamente fresca e ombreggiata per usare l’origano essiccato ogni volta che può servire in cucina.