In questa guida spieghiamo come coltivare gli spinaci.
Lo Spinacio è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae. Proviene dall’Asia, continente da cui è stata importata verso l’Europa durante l’undicesimo secolo.. Questo ortaggio ha un alto contenuto di ferro, sostanze nutritive e sali minerali. Può essere mangiato sia come accompagnamento nei secondi piatti, che come condimento per la pasta, come per esempio le lasagne, oppure anche da solo specialmente dalle persone che si trovano a dovere fare una dieta, o in zuppa assieme alla ricotta, ingrediente con cui viene spesso preparato nei migliori ristoranti.
Gli spinaci non solo possono essere acquistati dall’ortolano di fiducia o nei supermercati, ma possono naturalmente essere piantati nel proprio giardino o in un vaso, se le condizioni lo consentono, risparmiando così denaro e assicurandosi la completa assenza di additivi chimici.
La coltivazione degli spinaci richiede un clima fresco e temperato, questa pianta resiste molto bene ai periodi più freddi in cui la temperatura scende anche sotto lo zero, ma diventa poco resistente nei periodi di siccità, perché ha bisogno di molta acqua per rinvigorirsi e non deve essere assolutamente esposta al contatto diretto con i raggi solari, che la farebbero diventare secca dopo poco tempo.
Se si desidera coltivare gli spinaci utilizzando un semplice vaso, perché non si ha un giardino, è possibile farlo adottando però una serie di accorgimenti. Intanto bisogna evitare di posizionare il vaso alla luce solare diretta, poi durante il periodo di crescita delle piante, è necessario diradarle, per fare in modo che tra una pianta e l’altra vi siano almeno sette centimetri di distanza, e infine è obbligatorio fare attenzione ai ristagni di acqua, utilizzando un terreno drenato e evitando di innaffiarlo in maniera troppo copiosa. Dopo il periodo di semina degli spinaci, non bisogna attendere direttamente il periodo di raccolta, ma bisogna mantenere una grande cura del terreno coltivato, che se trascurato potrebbe compromettere la pianta. Periodicamente è necessario realizzare un lavoro di sarchiatura con l’utilizzo di un rastrello o di un sarchiatore, per eliminare le erbe infestanti e arieggiare il terreno.
I semi degli spinaci si trovano spesso all’interno di una bustina nel reparto dedicato al giardinaggio in tutti i più grandi supermercati o dal fioraio e possono essere seminati dal mese di marzo fino al mese di novembre con intervalli di due settimane, in modo da godere del raccolto con una certa continuità e du evitare che alle piante rimanga poco spazio per la crescita.
All’inizio della semina, bisogna effettuare la concimazione, procurandosi del letame o del compost, reperibili entrambi in negozi specializzati, i quali vanno mescolati al terreno grazie anche l’utilizzo della forca. Poi si devono creare delle piccole buche, profonde pochi centimetri e non troppo vicine tra loro, con l’utilizzo di una paletta o di una zappa. In queste vanno inseriti i semi ricoperti poi con altro terreno. Se si è deciso di coltivare gli spinaci in una zona che durante l’inverno raggiunge molti gradi sotto lo zero, è necessario coprirli durante la crescita con dei teli di plastica. Successivamente si deve procedere con l’operazione di diradamento, che consiste nell’eliminazione delle piante più esili o che non hanno risposto correttamente al periodo di crescita dopo la semina, bisogna lasciare solo gli spinaci più alti e forti, che sicuramente continuano il loro percorso. Per le successive fertilizzazioni, sono da evitare i concimi troppo ricchi di azoto, perché questa sostanza si accumula facilmente nelle foglie, si devono controllare attentamente le etichette dei materiali che si utilizzano, per evitare prodotti scadenti.
Per quanto riguarda le innaffiature, non bisogna assolutamente esagerare e anzi ci si deve assicurare, alla fine di ogni operazione che comprenda l’uso di acqua, di non averne lasciato in eccesso sul terreno. L’acqua, infatti, è una sostanza essenziale per le piante, ma allo stesso tempo può danneggiarle, creando le condizioni adatte per fare in modo che proliferino insetti e funghi dannosi. Tra gli insetti più pericolosi per gli spianci vi sono gli afidi e la mosca dello spinacio, che danneggiano irreversibilmente le foglie delle piante giovani, ma che si possono combattere mediante l’impiego di insetticidi, tra i funghi,invece, vi è la peronospora dello spinacio,capace di fare prima ammuffire e poi seccare le foglie.
Per la raccolta bisogna attendere circa due mesi per gli spinaci primaverili estivi, mentre circa 75 giorni per gli spinaci autunnali invernali. Si deve procedere recidendo delicatamente, con una forbice o un coltello affilati e naturalmente disinfettati, dalle 4 alle 6 foglie per pianta. Risulta essere necessario fare attenzione per non recidere involontariamente il germoglio centrale, che è quello che permette alla pianta di produrre nuove foglie. Naturalmente è possibile cogliere l’intera pianta, se si desidera farlo, recidendola dalla radice.
Coltivare gli spinaci risulta essere quindi piuttosto semplice.