La coltivazione dei fagioli deve essere iniziata, generalmente, nella stagione primaverile. Prima di scoprire tutti i dettagli, i trucchi e i segreti legati a essa è necessario effettuare alcune precisazioni. I fagioli appartengono alla famiglia delle papilionaceae che crescono spontaneamente nei paesi tropicali. Dall’America sono invece state introdotte in Europa due famiglie di fagioli che crescono spontaneamente. Si tratta del phaseolus vulgaris e il phaseolus coccineus. La specie più coltiva è il vulgaris che ha diverse varietà.
La prima fase della coltivazione dei fagioli è rappresentata dalla semina che deve avvenire in primavera. Si consiglia di procedere alla semina dei fagioli in luoghi soleggiati. La fioritura invece è prevista per l’estate. La coltivazione dei fagioli infatti avviene da marzo in poi, ma in realtà il periodo di semina dipende molto anche dalle regioni e dal loro clima. Si consiglia di effettuare una coltivazione di fagioli graduale per riuscire a garantirsi un raccolto lungo e duraturo. La semina dei fagioli da sgusciare avviene tra marzo e aprile, bisognerà scavare nel terreno dei solchi paralleli con una profondità di circa 7 centimetri.
La coltivazione dei fagioli prevede delle regole specifiche da seguire. Prima di tutto è necessario specificare che non bisogna utilizzare terreni calcarei perché altrimenti si rischierebbe di raccogliere fagioli duri e difficili da cuocere. Il terreno più adatto per la coltivazione dei fagioli è quello lavorato in profondità, concimato con il fosforo e il potassio, in regioni con un clima caldo e asciutto.
Bisogna tenere sempre in considerazione che la coltivazione dei fagioli può essere danneggiata dalle gelate invernali e dalle piogge prolungate. Per questo motivo si consiglia sempre di arricchire il terreno con la torba sminuzzata, ma soprattutto di evitare che si formino ristagni d’acqua. Un altro consiglio molto utile per la coltivazione dei fagioli è quello che prevede la realizzazione di alcuni sostegni con aste di legno da posizionare accanto alle file di fagioli. Questo procedimento viene consigliato perché la pianta è rampicante e, quando può allungarsi più facilmente riesce a svilupparsi di più.
Per una buona coltivazione di fagioli è necessario procedere con la concimazione usando letame e terriccio, entrambi i concimi andranno interrati in profondità. Risulta essere necessario inoltre liberare la pianta da tutte le erbe infestanti e fare arieggiare il terreno attraverso la zappatura. L’innaffiatura è un’altra pratica molto importante per una buona coltivazione di fagioli. Bisogna infatti innaffiare subito dopo la semina per alimentare lo sviluppo del seme. Risulta essere importante ricordare, però, che prima di procedere all’innaffiatura, sarà essenziale verificare che il terreno sia asciutto.
La coltivazione dei fagioli rischia di essere compromessa dagli attacchi degli insetti, che mangiano i germogli più teneri. Per questo motivo si consiglia di utilizzare il piretro per arginare il problema. Per la concimazione invece si consiglia di utilizzare dei fertilizzanti naturali con lo scopo di favorire il regolare sviluppo della pianta. Ovviamente trattandosi di fertilizzanti naturali il costo è diverso, più alto. Questi prodotti sono consigliati soprattutto per la coltivazione biologica dei fagioli perché consentono di non ricorrere all’utilizzo di prodotti chimici.
Il potere nutriente dei fagioli è veramente incredibile, soprattutto se si considera che sono in grado di sostituire anche un piatto di carne. Procedere quindi a una coltivazione dei fagioli in modo biologico garantisce la possibilità di mangiare sempre legumi sani, nutrienti, di qualità e senza l’aggiunta di agenti chimici. La coltivazione dei fagioli più essere realizzata tranquillamente in casa, ponendo un vaso sul terrazzo e lasciando uno spazio adatto a fare crescere e sviluppare la pianta.