In questa guida spieghiamo come coltivare il corbezzolo.
La pianta del corbezzolo è un arbusto originario dell’area mediterranea e molto diffuso in Medio Oriente, oltre che in gran parte d’Europa. Risulta essere una pianta molto comune, che in natura viene considerata come un arbusto fruttifero, anche se la coltivazione è quasi totalmente a scopo ornamentale. La fioritura del corbezzolo avviene nel tardo autunno, contemporaneamente alla maturazione dei frutti, questa caratteristica lo rende molto apprezzato come arbusto decorativo, grazie al bellissimo effetto creato dalla presenza dei fiori bianche e dei frutti rossi. Tuttavia, il corbezzolo utilizzato unicamente a scopo decorativo è leggermente diverso dalla specie fruttifera, soprattutto nella gradazione di colore dei fiori. Di aspetto, il corbezzolo è un albero dalla chioma conformata a globo, la cui altezza può arrivare anche ai 3 o 4 metri, estendendosi in forma di cespuglio, con corteccia di colore rosso marrone e foglie lucide di colore verde chiaro sfumato.
Il corbezzolo è una pianta in grado di svilupparsi facilmente, e di produrre i frutti autonomamente, senza necessità di altri esemplari, anche se la coltivazione di più piante è sempre raccomandata. I fiori, che sbocciano in autunno, sono piccoli e raggruppati in pannocchie, di colore prevalentemente bianco, ma in alcune specie anche rosa o rosso brillante. Il frutto, chiamato corbezzola, è una bacca tonda ricoperta di tubercoli duri, inizialmente di colore verde, per poi divenire rossa a completa maturazione, la polpa è dolce, di colore arancione. Per essere completamente maturi, i frutti richiedono un periodo di circa un anno. Dal corbezzolo si ottiene un miele pregiato, dal sapore gradevole e delicatamente amaro. Le dimensioni relativamente contenute della pianta permettono di effettuare la coltivazione anche in vaso, con un terreno composto da un’alta percentuale di sabbia.
Il corbezzolo, che cresce spontaneamente nelle zone a vegetazione mediterranea, viene coltivato per creare siepi ornamentali e per i frutti, ottimi per preparare una caratteristica marmellata, sia in giardino che in vaso. La crescita è piuttosto lenta, per questo motivo è opportuno acquistare una pianta in vaso, da mettere a dimora, o addirittura, per chi desidera un cespuglio già sviluppato, anche una pianta adulta. Nei giardini e nelle zone verdi, la presenza del corbezzolo, oltre a costituire un ottimo ornamento, è utile per realizzare recinzioni protettive, in grado di resistere al vento e di creare un’ottima barriera difensiva. La pianta preferisce un clima mite e un’esposizione al sole, nelle regioni settentrionali è opportuno collocarla in una posizione riparata e poco soggetta alle gelate. Il terreno più adatto è leggermente acido, e la pianta può resistere bene anche alla siccità e ai mesi più caldi dell’estate.
La coltivazione in vaso richiede alcune attenzioni, ma offre ottimi risultati. I vasi devono essere piuttosto ampi e profondi, con uno strato di argilla espansa sul fondo per favorire il drenaggio, utilizzando terriccio per agrumi o per piante fiorite che richiedono un ambiente a pH acido, come le azalee. Anche se la pianta resiste alla siccità, se coltivata in vaso richiede un’irrigazione abbastanza frequente, soprattutto in estate, almeno due volta alla settimana, con l’aggiunta di un fertilizzante liquido ricco di azoto e potassio. In primavera, è opportuno potare leggermente la pianta per favorire la fioritura.
La pianta del corbezzolo è ideale per creare magnifiche siepi in giardino, ma anche sul terrazzo, come alberello ornamentale. Inoltre, i suoi fiori profumatissimi, attirano le farfalle, che prediligono le sue foglie per deporre le uova, e gli uccellini, molto ghiotti dei frutti di corbezzolo, ricchi di preziosi elementi anche per l’alimentazione umana, mentre con le foglie è possibile preparare un benefico e piacevole infuso. Per scopo ornamentale, è possibile scegliere tra diverse qualità di corbezzolo, le cui caratteristiche variano in relazione alle dimensioni della pianta, e alla colorazione dei fiori e dei frutti.
La riproduzione delle piante di corbezzolo può avvenire per mezzo dei semi, oppure in vivaio, tramite trapianto, in entrambi i casi verso il tardo autunno, quando i frutti sono maturati. La pianta, generalmente, resiste sia al caldo che al freddo, e può essere coltivata anche ad altezze di oltre 1000 metri. L’esposizione migliore è in pieno sole, tuttavia si tratta di una pianta piuttosto rustica, che si adatta facilmente ad ambienti e temperature diverse. Un altro metodo di riproduzione abbastanza diffuso è quello della talea, che viene effettuata alla fine dell’estate. Le piante riprodotte per talea o trapianto nei primi anni necessitano di diserbo regolare, e di una protezione invernale, coprendo di paglia il terreno alla base del fusto. La raccolta dei frutti di corbezzolo, che avviene in autunno, necessita sempre di una grande attenzione, visto che, oltre ai fiori, sulla pianta sono presenti i frutti, che si trasformeranno a loro volta in frutti nell’anno successivo.