In questa guida spieghiamo come coltivare il pepe giapponese.
Il pepe giapponese o pepe di Sichuan, il cui nome è Zanthoxylum piperitum, è un arbusto perenne dalle origini tropicali molto bello e decorativo, ideale per un piccolo giardino ma anche un terrazzo o uno spazio verde dalle dimensioni limitate. Infatti, raramente il pepe giapponese raggiunge i due metri di altezza e viene spesso impiegato anche per ottenere magnifici bonsai da interno.
La pianta originale è piuttosto resistente, tollera bene il caldo estivo e sopporta il clima rigido invernale, anche con temperature sotto zero. Al contrario, il bonsai viene tenuto normalmente in appartamento poiché non è in grado di resistere alle temperature sotto i 10 gradi
In natura, il pepe giapponese è molto diffuso in grande parte dell’Asia orientale, e in particolare in Giappone, in Corea e in tutta l’area montuosa dell’Himalaya. La pianta si presenta come un arbusto dal tronco e dai rami molto duri, legnosi e piuttosto spinosi e dalle foglie piccole, di colore verde scuro e brillante. In estate produce piccoli fiori giallo-verdi e frutti rossi molto simili ai grani di pepe. Dai frutti del pepe giapponese si può ricavare una spezia dal gusto piccante, ma totalmente differente dal comune pepe nero.
In autunno la chioma del pepe giapponese si colora di giallo e nei mesi invernali, quando la pianta è completamente spoglia, offre un effetto molto elegante e suggestivo dovuto alla sua ramificazione, che inizia a circa 30 cm di altezza, e alla corteccia ricca di grosse spine. Proprio a causa delle sue spine, la pianta del pepe giapponese non dovrebbe essere collocata nelle zone di passaggio.
Indice
Esposizione e Tipo di Terreno
La pianta de pepe giapponese può essere tranquillamente messa a dimora in esterno, grazie alla sua capacità di adattarsi facilmente a qualsiasi temperatura, per questo motivo è in un giardino, dove offre anche un eccellente effetto decorativo, e in vaso, su un piccolo terrazzo.
La posizione migliore è a mezza ombra o al sole, meglio se non troppo esposta al vento e alle correnti d’aria, durante l’inverno sopporta bene anche un clima rigido, con temperature sotto zero, si raccomanda però di collocarla in un punto illuminato. L’alberello privo di foglie, nei mesi invernali, offre un magnifico effetto decorativo anche in uno spazio verde di dimensioni ridotte.
Il terreno adatto è neutro o leggermente alcalino, arricchito da concime organico, soffice e ben drenato.
Se la pianta viene coltivata in vaso, e ritirata in casa o comunque collocata in un ambiente coperto durante l’inverno, è necessario prestare la massima attenzione che non venga esposta a correnti e infiltrazioni di aria fredda.
Il pepe nero in vaso deve inoltre essere rinvasato ogni due anni circa, all’inizio della primavera, in un contenitore simile o leggermente più grande con terriccio arricchito da humus e pomice. Anche i bonsai necessitano del rinvaso, seguendo le istruzioni impartite dal coltivatore.
Irrigazione e Concimazione Pepe Giapponese
In estate, nei periodi in cui il clima è torrido, il pepe cinese necessita di abbondanti irrigazioni, prestando però la massima attenzione che non si verifichino ristagni di acqua e che il drenaggio sia eccellente, soprattutto per le piante coltivate in vaso.
La pianta non sopporta la siccità, occorre quindi controllare spesso che sia correttamente idratata durante l’estate e, nel caso di bonsai sistemati in casa, verificare che la terra non mai sia troppo arida, sia a causa del clima che del riscaldamento.
Si consiglia di somministrare regolarmente alla pianta un concime liquido per piante verdi, ogni due settimane circa in primavera e in estate, mentre dal tardo autunno per tutto l’inverno è sufficiente una volta al mese. Le dosi indicate sulla confezione devono essere seguite con attenzione senza eccedere, poiché si tratta di una pianta piuttosto vigorosa per sua stessa natura, inoltre una concimazione troppo abbondante potrebbe ostacolare la lignificazione. In caso di dubbi, la soluzione migliore è quella di chiedere consiglio al vivaista o ad un rivenditore di prodotti per il giardinaggio.
Potatura
Alla fine dell’inverno si può procedere con la rimozione dei rami secchi o danneggiati del pepe giapponese, oltre a cimare leggermente la pianta per contenerne lo sviluppo, accorciando i rami di 10 o 15 centimetri.
Moltiplicazione
Il pepe giapponese può essere riprodotto abbastanza facilmente con la semina. In autunno, quando i frutti sono maturi, è sufficiente eliminare la polpa per estrarne i semi, per poi interrarli in una miscela di terriccio fine e sabbia, ad una profondità di circa mezzo centimetro scarso.
Una volta germogliate e sviluppate, le piantine potranno essere messe a dimora dopo un anno di vita, in primavera o in autunno. Durante la messa a dimora si consiglia di ricoprire il buco dove sono state inserite le radici con la terra originale mista a un substrato per piante verdi, in modo tale da facilitare lo sviluppo delle radici.