In questa guida spieghiamo come coltivare il giacinto.
Il giacinto è una pianta perenne a bulbo, originaria delle regioni mediorientali, caratterizzata da grossi fiori disposti a grappolo dal profumo molto intenso e diffusa ovunque, anche grazie al continuo lavoro di ricerca e di ibridazione dei coltivatori, che hanno saputo creare innumerevoli varianti di colore, oltre a forzare la fioritura nei mesi invernali. La pianta può essere coltivata in giardino, in vaso o persino in acqua, la gamma cromatica si estende dal bianco, al viola, al giallo, al rosso. Si tratta di una pianta piuttosto rustica, che riesce ad adattarsi perfettamente al freddo e, in un ambiente dal clima temperato con la giusta esposizione al sole per qualche ora al giorno, può resistere molto a lungo. La pianta del giacinto per svilupparsi richiede un terreno soffice e ricco di sostanza nutrienti, leggero e drenato bene, e verso l’inizio dell’autunno può essere moltiplicata, separando i nuovi bulbi dalla radice originale.
I bulbi del giacinto possono essere messi a dimora da settembre fino ad autunno inoltrato, in un terreno argilloso e nutrito bene, concimato e drenato al punto giusto, con l’aggiunta di sabbia per prevenire la formazione di muffe. Devono essere interrati a circa 30 centimetri di profondità e ad una distanza di circa 20 centimetri uno dall’altro. Qualora si preferisca una fioriera o un vaso al terreno libero, è opportuno sistemare sul fondo uno strato di palline di argilla o piccoli sassi, per favorire il drenaggio. In genere i giacinti non soffrono il freddo, tuttavia, durante la stagione fredda, è opportuno proteggerli con foglie secche o paglia. Il giacinto può essere coltivato anche in acqua, utilizzando appositi contenitori che permettono di immergerlo per circa tre quarti di altezza, provvedendo eventualmente a coprirlo fino allo sviluppo dei primi germogli per favorire la fioritura precoce.
Nonostante il giacinto sia una pianta piuttosto robusta, necessita di un terreno ricco di sostanze nutritive. Nel caso in cui il terreno naturale non sia sufficientemente nutrito, è opportuno arricchirlo con concime organico o compost e, durante il periodo della fioritura, con fertilizzante liquido al potassio. Durante la fioritura è inoltre necessario eliminare i fiori secchi e appassiti, per evitare che possano favorire il proliferare di batteri e infezioni. Per quanto riguarda l’irrigazione, nel caso di piante messe a dimora in piena terra o in vasi collocati all’aperto, deve essere effettuata quel tanto che basta per integrare la pioggia, la frequenza dipende quindi dal luogo in cui la pianta si trova, dalla stagione e dalla situazione climatica. Durante l’inverno, generalmente, l’irrigazione deve essere sospesa, mentre in estate può essere necessaria anche ogni giorno. La pianta del giacinto non richiede una manutenzione complessa ed è abbastanza resistente anche con la temperatura più fredda, è comunque indispensabile proteggere i bulbi dalle gelate coprendo il terreno con uno strato di foglie secche o paglia. Nel caso di un clima particolarmente rigido, dove le gelate notturni sono frequenti e interesano un periodo prolungato, verso la fine dell’autunno è necessario estirpare i bulbi dal terreno, ripulirli e conservarli in un luogo asciutto e semibuio, immersi in sabbia o segatura, fino a primavera, quando sarà possibile piantarli di nuovo. Per facilitare questa operazione, è consigliabile coltivare i bulbi negli appositi cestini, che rendono molto più semplice le operazioni di ritiro dalla terra e successivo reinterramento.
Coltivando i giacinti in un ambiente chiuso è possibile forzarne la fioritura, per fare in modo che avvenga poco tempo dopo la piantagione. Per ottenere questo risultato è necessario sistemare i bulbi in vaso o nelle apposite caraffe, lasciarli radicare al buio e, non appena spuntano i primi germogli, esporli alla luce, dovrebbero fiorire entro un mese circa. I bulbi forzati possono essere estirpati e conservati per la primavera successiva, ma non è detto che riescano a fiorire di nuovo per tutta la stagione.
La pianta del giacinto teme l’umidità, che può causare problemi sia ai bulbi che ai fusti e alle foglie, e può essere infestata da pidocchi, afidi, mosche dei bulbi e lumachine. Per le infestazioni, nel caso si notassero i parassiti, è necessario intervenire con un insetticida specifico. Per evitare il problema, è opportuno evitare i ristagni d’acqua, mantenere la terra ben drenata e dosare l’irrigazione.
Il giacinto, grazie alle sue splendide sfumature tinte, è ideale come pianta decorativa, con la possibilità di creare aiuole e bordure. Può essere abbinato a viole del pensiero, tulipani e narcisi, per realizzare effetti cromatici suggestivi ed eleganti, ideali anche su balconi e terrazzi. Nella stagione invernale è adatto per rallegrare l’interno della casa, e in industria viene impiegato a causa del suo profumo intenso e penetrante.