In questa guida spieghiamo come coltivare la fresia.
La fresia è una pianta erbacea bulbosa perenne di origine sudafricana, viene spesso coltivata sia in giardino che in vaso in merito alla sua ricca fioritura dai colori brillanti. La pianta si sviluppa da un bulbo fino a raggiungere un’altezza media di 30 o 40 centimetri, con foglie lunghe e sottili di colore verde scuro. Predilige un clima temperato e può essere coltivata sia all’esterno, in giardino o in vaso, che in appartamento e all’interno luoghi chiusi e illuminati bene. I fiori, grazie alle tecniche di ibridazione, sono disponibili in una vasta gamma di colori, dal bianco al giallo, dall’arancio al rosa, dal rosso al blu, e sono molto apprezzati anche recisi per la loro capacità di conservarsi a lungo, inoltre, se il clima è ideale, riescono a svilupparsi in tutte le stagioni. Vengono utilizzati anche nell’industria cosmetica per il loro profumo intenso.
La posizione ideale per la coltivazione e lo sviluppo della fresia è alla luce del sole o con ombra parziale, in caso di ridotta insolazione talvolta non fiorisce, e non sopporta il gelo. Per questo motivo, dove l’inverno è rigido si consiglia di proteggere i vasi esposti all’esterno o, se la pianta è coltivata in terra, di dissotterrare i rizomi e conservarli per la primavera successiva in un ambiente fresco e asciutto. Non è detto che i bulbi conservati da un anno all’altro tornino a fiorire di nuovo, e dopo alcuni anni potrebbe comunque rendersi necessaria la sostituzione. I bulbi sono reperibili nei negozi specializzati, in genere sono disidratati, e prima di interrarli devono essere lasciati immersi in acqua per circa trenta minuti. Nelle zone a clima temperato possono essere piantati in autunno, se il clima è rigido si può attendere a fine inverno o inizio primavera.
Il terreno ideale per i bulbi di fresia è costituito da terra, sabbia e compost naturale, deve essere drenato bene e non soggetto a ristagni di acqua durante la pioggia. I bulbi devono essere disposti con la punta verso l’alto, ad una profondità di circa 15 centimetri e ad una decina di centimetri di distanza uno dall’altro, innaffiandoli leggermente dopo la semina e mantenendo successivamente il terreno umido. La fresia può essere coltivata in vasi di medie dimensioni, e abbinata a giacinti, tulipani e narcisi per creare aiuole suggestive e colorate. Se coltivata in casa, è opportuno collocare i vasi accanto ad una finestra, in modo che siano in piena luce.
La fresia richiede un’irrigazione sufficiente a mantenere il terreno umido, evitando l’eccesso di acqua visto che potrebbe danneggiare i bulbi. Non appena si notano i primi germogli, si consiglia di aggiungere periodicamente un fertilizzante liquido a base di potassio per piante fiorite, dopo la fine della fioritura, per favorire la conservazione del bulbo, può essere utile un prodotto a base di fosforo. Per evitare le infestazioni di lumachine e parassiti, è necessario mantenere il terreno privo di erbacce e pulito, la pianta non necessita alcuna potatura, ma la rimozione dei fiori appassiti, mentre le foglie devono essere tolte solo quando completamente secche.
In genere, la fresia fiorisce circa tre mesi dopo avere interrati i bulbi, in relazione alle diverse varietà si possono ottenere colori diversi, e prolungare il periodo di fioritura interrando i bulbi a gruppi, lasciando trascorrere qualche settimana uno dall’altro. I fiori recisi di fresia, in acqua pulita e sostituita ogni giorno, si conservano a lungo, e sono ideali per decorare la casa, grazie agli splendidi colori e al profumo inebriante.
I fiori della fresia sono molto apprezzati per il profumo gradevole e i colori accesi, vengono utilizzati per confezionare splendidi bouquet in merito alla loro grazia e vivacità. Nel linguaggio dei fiori, la fresia si associa a fascino del mistero e dell’ignoto, mentre il suo profumo trasmette un senso di nostalgia. Risulta essere comunque un fiore piacevole da regalare, soprattutto in occasioni particolari, quando si desidera approfondire la conoscenza di una persona.
Per moltiplicare la fresia è possibile dividere i bulbi, o utilizzare i semi, anche se il metodo più semplice ed efficace è quello dei bulbi, considerando inoltre che per ottenere la fioritura da una pianta seminata occorrono talvolta alcuni anni. Per riprodurre la pianta, è sufficiente staccare i piccoli bulbi laterali che si sviluppano a lato dell’elemento principale, e interrarli in vaso con un terriccio ricco di fosforo. La moltiplicazione tramite seme richiede l’allestimento di un semenzaio con il relativo controllo costante di umidità e temperatura, i semi devono essere lasciati in ammollo in acqua tiepida per 24 ore e il terriccio ben drenato con la disposizione di uno strato di ghiaia.
Trattandosi di una pianta piuttosto rustica, non teme eccessivamente i parassiti e raramente ne è soggetta. L’unica precauzione importante è quella di evitare il ristagno dell’acqua, che potrebbe causare problemi alle radici, e di mantenere il terreno drenato e pulito.