In questa guida spieghiamo come coltivare la curcuma.
La curcuma è una pianta aromatica dalle molteplici proprietà, nota anche come zafferano delle Indie per il suo colore giallo, e quindi utilizzata come spezia. La pianta appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, che comprende ottanta specie conosciute, ma quella più utilizzata per scopi officinali e alimentari è la varietà nota con il nome di Curcuma Longa. La curcuma viene ricavata dalla radice tuberosa della pianta, che viene poi polverizzata e origina questo ingrediente alimentare. Per coltivarla, dovete prima di tutto cercare delle radici di curcuma da piantare, che troverete presso i vivai. Potete trovarla sotto forma di rizoma o di pianta ornamentale.
Vediamo come coltivare la curcuma seguendo i nostri suggerimenti che, come noterete, sono molto simili a quelli per la coltivazione dello zenzero.
La curcuma può essere piantata tutto l’anno, ma il periodo migliore è la primavera, periodo che assicura alla pianta una crescita rigogliosa. Per favorirne lo sviluppo è necessario piantarla in un terreno arricchito con del compost, che darà alla curcuma tutta la spinta per crescere bene. In inverno noterete che le foglie scompariranno e la pianta si seccherà, ma in primavera vedrete nascere nuovi germogli, una cosa del tutto normale, caratteristica di questa pianta.
Per una buona coltivazione della curcuma le temperature ideali devono essere comprese tra i 20 e i 35 gradi. Per garantire dunque a questa pianta un clima mite costante è meglio coltivarla in casa e metterla fuori soltanto durante le giornate più calde. La curcuma è un’ottima pianta da appartamento e viene utilizzata anche come pianta ornamentale ma, se piantata in vaso, potete spostarla ovunque ritenete che vi sia la temperatura ideale. Inoltre, innaffiatela con una certa frequenza durante le giornate più calde, ma fate attenzione a non fare ristagnare l’acqua nei sottovasi. L’eccesso di acqua infatti potrebbe far marcire la pianta.
Quando la pianta si seccherà, cosa che avviene in inverno e prima della nascita dei nuovi germogli a primavera, potete raccogliere la curcuma. Il suo rizoma è molto simile all’esterno alla radice di zenzero, mentre il suo colore interno è giallo vivace, quasi arancione. Dopo avere raccolto la radice, ponetela a essiccare in un luogo asciutto e ventilato per circa trenta giorni. Poi riducete la curcuma in polvere e conservatela in appositi barattoli di vetro. Tenete i barattoli sigillati e al riparo da luce e calore, così da mantenerne inalterate le proprietà.
Per usufruire di tutte le proprietà della pianta è necessario farla crescere in modo del tutto naturale. Un grosso vantaggio è il fatto di solito non viene infestata da parassiti e insetti, quando eviterete di usare disinfestanti chimici che potrebbero comprometterne le proprietà. Ricordate di mettere la pianta in un terreno ricco e, se si trova in un ambiente arido e asciutto ricordatevi ogni tanto di vaporizzare le foglie per man tenerla umida. Le innaffiature vanno sospese in autunno, quando le foglie iniziano a ingiallire, e sarà necessario spostare la pianta in un luogo fresco e asciutto, ma mai sotto i quindici gradi.