In questa guida spieghiamo come coltivare la liquirizia.
Se vi piace la radice di liquirizia, sappiate che potete averla sempre a disposizione semplicemente coltivandola nel vostro giardino e addirittura in vaso. Le piante possono raggiungere l’altezza di tre metri ma impiegano diversi anni per crescere e maturare. Di seguito ecco una serie di consigli per coltivare la pianta di liquirizia.
In Asia questa pianta era già conosciuta cinquemila anni fa. Ai tempi degli Egizi, la pianta di liquirizia era diffusa nel Medio Oriente e in Assiria, e solo dopo, attorno al XV secolo, fu introdotta in Europa dai frati dominicani. Le regioni principali in cui la liquirizia viene coltivata in Italia la Calabria e l’Abruzzo.
Per ottenere gli estratti vegetali a base di liquirizia vengono utilizzate le radici di piante di tre o quattro anni, di solito ruvide al tatto, di colore marrone scuro all’esterno e gialle all’interno. Le radici vengono raccolte in autunno e poi vengono essiccate. Si ottengono in questo modo i classici bastoncini di liquirizia che possono essere utilizzati per preparare tisane.
Il terreno ideale per fare crescere le piante di liquirizia è quello morbido e sabbioso, preferibilmente soleggiato. Evitare di collocare la pianta in terreni sassosi, che impedirebbero alle radici di svilupparsi. Nel periodo della fioritura la liquirizia presenta fiori bianchi misti al lilla. La coltivazione della liquirizia può avvenire tramite semi e in commercio troverete ottimi semi che vi consentiranno di fare crescere in giardino la pianta.
Il periodo ideale per la semina della liquirizia è la fine di febbraio o l’inizio di marzo. Per la semina potete scegliere due soluzioni, o piantare i semi direttamente nel terreno del vostro giardino, riponendoli in un buco di circa quattro centimetri che deve essere poi coperto da uno strato di terra oppure potete disporre i semi in vasi da portare dentro casa in presenza di temperature rigide.
Sarà possibile raccogliere le radici di liquirizia a partire dal terzo anno di coltivazione della pianta, nei mesi che vanno da settembre a novembre. Al posto dei semi potete optare per le piantine di liquirizia che troverete nei vivai. Se volete coltivare la liquirizia da utilizzare per uso alimentare, è consigliabile scegliere piantine da posizionare preferibilmente in giardino o in vasi profondi.
Anche se all’apparenza questa pianta sembra esile, ha invece una grande resistenza alle basse temperature. Per farla crescere forte e rigogliosa, è opportuno concimare il terreno circa due volte al mese, per un risultato buono basta aggiungere dei concimi a base di azoto all’acqua dell’innaffiatura.
La pianta di liquirizia non necessita di molte innaffiature e sono sufficienti tre bicchieri d’acqua ogni 2 settimane. Troppa acqua infatti rischia di creare problemi alle radici. Per evitare ogni problema, fare attenzione che il terreno sia asciutto da almeno due giorni prima di eseguire questo tipo di operazione.
Per raccogliere le radici di liquirizia bisogna scavare in profondità, addirittura fino a mezzo metro. Ecco il motivo per cui, se desiderate coltivare la pianta non solo a scopo ornamentale ma per utilizzare le radici, dovrete preferire la coltivazione in giardino.
La liquirizia ha un ottimo sapore ma è consigliabile non consumarne grosse quantità. Infatti, l’elevato consumo può produrre controindicazioni dovuti al principio attivo contenuto nella liquirizia, detto glicirizzina.
Coltivare la liquirizia risulta essere quindi piuttosto semplice, seguendo le indicazioni che abbiamo messo a disposizione in questa guida è infatti possibile ottenere buoni risultati in modo veloce.