In questa guida spieghiamo come coltivare la zinnia.
La zinnia è una pianta erbacea originaria dell’America centrale, che viene coltivata a scopo ornamentale. Risulta essere molto diffusa anche in Italia, dove è utilizzata prevalentemente per la realizzazione di aiuole e bordure ornamentali nei giardini, oppure è coltivata in vaso per decorare terrazzi e balconi. In genere, la zinnia viene coltivata all’aperto, ma può essere tenuta anche in appartamento, si sviluppa a cespuglio, con una struttura ramificata che può raggiungere i 120 centimetri di altezza, le foglie sono ovali, di colore verde scuro, e i fiori, simili alla margherita, doppi o semplici, hanno colori intensi e brillanti, dal bianco al giallo, dal rosso all’arancio, dal rosa al viola. La zinnia attualmente conta circa un centinaio di varietà, ottenute attraverso lunghi e complessi procedimenti di ibridatura.
Considerando le sue origini desertiche, la zinnia si adatta alle temperature molto elevate e al caldo torrido e afoso, ma sopporta poco il freddo intenso e le gelate, gli sbalzi di temperatura e le correnti d’aria. La posizione ideale è in pieno sole o parzialmente in ombra, con temperature non inferiori ai 10 gradi. Se coltivata in vaso, può essere mantenuta in serra durante i mesi più freddi o in appartamento, esposta in piena luce. La pianta si adatta a qualsiasi tipo di terreno, meglio se piuttosto soffice, ricco di sostanze nutrienti e drenato bene, nella coltivazione in vaso è opportuno aggiungere alla terra torba e di sabbia, e predisporre uno strato di ghiaia per favorire il drenaggio dell’acqua.
La stagione ideale per la messa a dimora delle zinnie è la primavera inoltrata, prestando attenzione a non danneggiare le radici, la zinnia deve essere estratta dal vaso e interrata in una buca di una profondità doppia a quella della radice stessa, successivamente coperta di terra e irrigata. Anche il rinvaso avviene in primavera, quando il vaso diviene troppo piccolo per contenere la pianta, e diviene necessario trasferirla in un contenitore più grande, per permetterne lo sviluppo, evitando però di utilizzare un vaso troppo grande, che comporterebbe una crescita non equilibrata.
La pianta apprezza il clima caldo e resiste bene a brevi periodi di siccità, non necessitando quindi di un’irrigazione eccessiva, sono sufficienti piccole quantità di acqua a temperatura ambiente, evitando i ristagni e lasciando che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Per quanto riguarda la concimazione, è utile aggiungere all’acqua dell’irrigazione un concime liquido per piante fiorite, ad intervalli di una ventina di giorni circa, prestando attenzione però a non eccedere nelle dosi. Per favorire la crescita della pianta, è importante che il terreno sia ricco di azoto, fosforo e potassio, con questo semplice accorgimento si otterrà facilmente una fioritura abbondante dai colori accesi e brillanti. Non è necessario effettuare complesse operazioni di potatura, è sufficiente eliminare foglie e fiori secchi o appassiti, e le parti danneggiate della pianta. Effettuando una cimatura regolare, si può favorire lo sviluppo di nuovi germogli laterali e nuovi fiori, per eseguire la potatura è necessario utilizzare forbici e coltelli perfettamente puliti e affilati, così da non recare danni alla pianta. La fioritura della zinnia avviene dall’inizio dell’estate fino a metà autunno, ed è molto abbondante, con la possibilità di ottenere piacevoli ed eleganti effetti decorativi. I fiori hanno colori molto intensi, e sono riuniti in capolini semplici o doppi, per prolungarne al massimo la fioritura si consiglia di eliminare immediatamente i fiori secchi ed eseguire una cimatura periodica di tutta la pianta.
Considerando la scarsa resistenza al freddo, la zinnia viene spesso trattata come pianta annuale, e la tecnica più facile per ottenerne un rapido sviluppo è quella della semina. I semi di zinnia, reperibili in qualsiasi negozio specializzato, oppure online, germinano con estrema facilità, e non è raro che, se lasciati nel suolo, sviluppino nuove piantine nella stagione successiva. Il periodo ideale per la semina della zinnia è verso l’inizio della primavera, dapprima in ambiente protetto, per poi trasferire i germogli all’esterno, verso l’inizio di maggio. Visto che le piante tendono a svilupparsi in steli unici e isolati, per evitare la creazione di spazi vuoti occorre interrarle molto vicine una all’altra.
La zinnia può essere colpita da diversi parassiti, soprattutto dalle cocciniglie farinose, che succhiano la linfa delle piante, le indeboliscono e le rendono facilmente preda di altri problemi. Questo tipo di cocciniglia si presenta in forma di piccoli ammassi polverosi, e può essere eliminata manualmente se l’infestazione è limitata, oppure ricorrendo ad antiparassitari specifici, anche di origine naturale e biologica. Per prevenire l’infestazione delle cocciniglie, è utile trattare le piante preventivamente con un prodotto in grado di distruggerne le uova. Un altro problema ricorrente è l’oidio, una muffa che attacca solo alcune varietà di zinnia, tuttavia, qualora dovesse accadere, è utile eliminare immediatamente le parti infette, per evitare che il parassita si diffonda, e ricorrere a trattamenti fitosanitari, preferibilmente eseguiti da operatori esperti.