La cipolla è una pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia delle Alliaceae. Coltivata quasi esclusivamente per scopi alimentari, la cipolla può anche essere usata per scopi terapeutici. Risulta essere un ottimo alimento perchè ricco di sali minerali e di vitamine.
Le cipolle possono essere coltivate partendo dal seme oppure dalle piantine coltivate in semenzai. In questo secondo caso utilizzeremo i bulbi. Nella nostra guida vi spiegheremo come iniziare la coltivazione della cipolla, come preparare il terreno. Vi spiegheremo tutte le pratiche colturali fino a arrivare al raccolto mediante estirpazione dei bulbi.
In natura troviamo diverse varietà di cipolle: ciascuna tipologia si differenzia per colore, forma, grandezza e luogo di coltivazione. Abbiamo dunque
-La cipolla rossa di Tropea.
-La cipolla rossa di Bassano.
-La cipolla rossa di Cannara.
-La cipolla borettana.
-La cipolla dolce.
-La Barletta.
Distinguiamo, infine, tra cipolle primaverili e invernali a seconda del periodo in cui vengono coltivate. Per iniziare la coltivazione delle cipolle, bisogna considerare che esse prediligono un clima mite, non molto caldo. La cipolla sopporta molto bene brevi periodi di freddo purchè ogni pianta sia esposta a qualche ora di luce.. La cipolla ama terreni fertili leggeri e drenati bene, questa pianta, infatti, teme molto i ristagni di acqua. Dovrete dunque evitare terreni fortemente compatti che non offrono un buon drenaggio dell’acqua e non incentivano l’ingrossamento dei bulbi.
La prima cosa da fare per coltivare le cipolle è preparare un terreno adeguato. dovrete effettuare questa attività qualche mese prima di piantare le cipolle. Il terreno dovrà essere vangato manualmente con l’uso di un piccone o di una motozappa per vangare terreni particolarmente compatti. Risulta essere sufficiente una vangatura di circa 25 o 30 cm, in questi solchi dovrete interrare del letame maturo. Vi consigliamo di interrare circa 2 o 3 kg di letame per mq di terreno che dovete fertilizzare. Dovrete poi coprire il solco d’aratura con zolle di terreno. Procederete in questo modo fino ad aver arato completamente il terreno. Per impiantare le cipolle potete partire dal seme, dalla messa a dimora dei bulbi, dal trapianto di piantine già coltivate. Ricordate sempre che le cipolle possono essere piantate alla fine dell’estate inizio autunno e alla fine dell’inverno.
Se avete scelto di impiantare le cipolle dal seme, dovrete interrare gli stessi di 3 o 4 cm. Se volete piantare la cipolla mediante piantine già coltivate, dovrete interrarle per 4 o 6 cm nella loro dimora definitiva. Se utilizzerete dei bulbi, dovrete distanziarli di 10 o 20 cm. In questo caso, per raccogliere le cipolle, dovrete aspettare 3 mesi dall’interro dei bulbi.
Gli interventi di irrigazione sulle piantine di cipolla devono essere ponderati bene perchè queste piante temono molto i ristagni idrici. Annaffiate le piantine solo in presenza di lunghi periodi di siccità, quando il terreno è molto asciutto. Per fertilizzare le piantine userete concimi a base di potassio nella fase della germinazione mentre userete concimi a base di fosforo e potassio quando siete vicini al raccolto. A fine estate, mentre aspettate di raccogliere le cipolle, dovete rimuovere le erbe infestanti.
Le cipolle possono essere raccolte una volta che siano trascorsi 100-120 giorni dalla semina. Quando la parte di piantina ubicata fuori dalla terra è completamente ingiallita, potrete estirpare le cipolle. Dovrete poi lasciarle al sole fino a quando il loro stelo non si sia seccato completamente. Le sistemerete, poi, in mazzetti e conserverete le cipolle in cassette di legno facendo attenzione a riporle in un locale asciutto e ben arieggiato.
Le cipolle temono molto, tra i parassiti animali, la mosca delle cipolle, le anguillule e la tignola. La cipolla può anche essere soggetta ad alcune malattie crittogamiche come la peronospora destructor, il marciume dei bulbi, la muffa nera e la ruggine.
Le cipolle sono quindi semplici da coltivare.