In questa guida spieghiamo come concimare il fico.
Sicuramente in molti sono gli appassionati di questo frutto e della pianta che lo produce, oltretutto particolarmente apprezzabile anche dal punto di vista estetico. Per questo motivo, dunque, cercheremo di capire come concimare al meglio il fico per ottenere il massimo della produzione e assicurarci, così, i suoi frutti per preparare, magari, delle gustose marmellate. Per prima cosa è necessario chiarire che il fico è particolarmente apprezzato per la sua robustezza e le poche attenzioni richieste. Questo perché ci troviamo davanti a una pianta fondamentalmente rustica. Nonostante tutto, però, il momento della concimazione è particolarmente importante e deve essere svolto nel migliore dei modi.
Tra i segreti da conoscere e padroneggiare c’è la necessità di concimare il fico con delle sostanze organiche. Queste, infatti, ospitano una notevole quantità di elementi invertebrati e microorganismi che rendono il terreno particolarmente fertile. Dunque, nel caso vi siate lasciati sedurre dalla dolcezza dei frutti e abbiate deciso di coltivare un fico nel vostro giardino, per concimarlo è consigliabile scegliere sempre del letame maturo, sapendo di potere optare anche per del compost di produzione propria. Entrambi questi elementi, poi, hanno le proprietà giuste per aggiungere nutrimenti importanti proprio per la crescita. Inoltre ricordate che la concimazione deve avvenire regolarmente ogni due anni.
Un’altra coppia di elementi importanti da aggiungere, poi, sono il fosforo e il potassio. Si tratta di due macronutrimenti richiesti in grandi quantità dalle piante e che, oltretutto, sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo, tanto da dovere essere aggiunti al terreno una volta all’anno, iniziando proprio dal momento in cui la pianta viene messa a dimora. Vediamo nel dettaglio quali sono i loro punti di forza e in che modo agiscono sullo sviluppo della pianta. Il fosforo aiuterà lo sviluppo del fico nel modo migliore e, oltretutto, agirà anche sulla qualità dei frutti, migliorandone la qualità e il livello di conservazione. Il potassio, invece, stimola la produzione di zuccheri all’interno dei frutti stessi. Detto questo, per fare in modo che le proprie piante possano godere al meglio delle proprietà nutrienti di questi due elementi, è necessario praticare la concimazione in autunno.
Chiudiamo questo viaggio nella concimazione del fico con l’azoto. In questo caso ci troviamo davanti a un elemento particolarmente utile e di cui le piante hanno molto bisogno. La presenza dell’azoto agisce in modo importante sullo sviluppo della struttura vegetativa del fico, oltre che sull’abbondanza della produzione dei frutti. Per questo motivo, dunque, il macronutriente deve essere somministrato in due diversi periodi dell’anno per sostenere la propria pianta nel migliore dei modi. Nello specifico, è consigliabile concimare la pianta con del fertilizzante a base di azoto nitrico, facilmente assorbibile dal fico stesso, nel periodo primaverile. Per quanto riguarda, invece, l’azoto ammoniacale e altre qualità caratterizzate da una lenta disponibilità, è il caso di aspettare l’arrivo dell’autunno. Con queste poche mosse, dunque, sarete sicuri di aver offerto alla vostra pianta tutti gli elementi nutrienti di cui potrà aver bisogno durante l’arco dell’anno. il fico, poi, premierà le vostre attenzioni con dei frutti grandi e particolarmente ricchi di zucchero. Certo, il periodo della raccolta non è molto lungo ma, se avrete concimato nel migliore dei modi, sicuramente riuscirete a godere a lungo del piacere del fico grazie a marmellate da gustare in ogni occasione.