In questa guida spieghiamo come e quando seminare i piselli.
Anche se di facile coltivazione, il pisello deve essere ovviamente seminato nel modo giusto se si vogliono raccogliere i frutti del proprio lavoro, ecco di seguito una piccola guida con le indicazioni essenziali sulla semina del pisello, che vi aiuteranno a svolgere l’operazione al meglio senza incorrere in errori.
Il pisello è una leguminosa erbacea a ciclo di coltivazione annuale.
La pianta si caratterizza per i fusti sottili e i piccoli fiorellini bianchi che producono i tipici baccelli, ognuno dei quali contiene al suo interno da 7 a 10 semi, ovvero i piselli propriamente detti, quelli che finiscono sulle nostre tavole e che mangiamo tanto volentieri.
Il pisello si caratterizza per il ciclo di coltivazione decisamente breve, in circa due mesi, si passa dalla semina alla raccolta.
Vediamo quindi come procedere per la semina.
I semi di pisello devono essere distribuiti direttamente nell’orto, a patto che la temperatura atmosferica sia superiore ai 5 gradi centigradi, condizione nella quale la pianta impiegherà soltanto due settimane per spuntare dal terreno, se la temperatura è intorno ai 16 gradi, le piante ci metteranno non più di 10 giorni a nascere.
Il gelo non è un problema, anche se dovesse arrivare, a germinazione ormai avvenuta, le piantine di pisello possono resistere bene fino a -8 gradi.
Prima di procedere alla semina del pisello occorre preparare il terreno in maniera adeguata, ecco cosa fare.
Vangate la terra fino a 30 cm. di profondità e distribuite i semi. La concimazione non serve, in quanto il pisello non necessita di grandi nutrienti per crescere e si accontenta di ciò che rimane da colture precedenti, ancora di più se particolarmente esigenti come, solo per fare qualche esempio, i pomodori e le melanzane.
Con la coltivazione del pisello si ottiene un vantaggio in più, ovvero quello di migliorare il terreno nel quale migliora, che risulterà molto più ricco di azoto.
Se il terreno è sabbioso o davvero molto molto arido però, la concimazione appare utile, mettete del guano utilizzandolo esattamente come riportato sull’etichetta, ma evitate sia il letame che il compost, perché l’azoto sarebbe eccessivo.
Inserite dunque i semi di pisello dentro i solchi che avete creato e fate in modo che distino uno dall’altro circa un metro, mentre la profondità deve essere di 3 centimetri.
Potete inserire molta semente, al peggio non dovrete fare altro che diradare le piantine in eccesso lasciandone solo una, quella più forte e vigorosa, ogni 5 o 10 centimetri circa.
Ricoprite i semi e bagnate la terra con delicatezza, così che i semi resteranno al loro posto, fate in modo che il suolo si mantenga sempre umido fino all’avvenuta germinazione, quindi eseguite annaffiature moderate ma costanti.
In pratica l’acqua non deve essere più di tanta, nel senso che va data quando occorre, quel tanto che serve per mantenere la terra sempre umida ma non grondante.
I piselli, durante la coltivazione, costituiscono una ghiotta preda per gli uccellini, capaci persino di scavare per nutrirsi degli amati semini, per impedire che ciò avvenga e che il vostro raccolto vada perduto, stendete sul terreno coltivato un tessuto non tessuto oppure un’apposita rete anti uccelli, che toglierete solo quando le piantine avranno finalmente raggiunto un’altezza pari a 4 centimetri.