In questa guida spieghiamo come e quando seminare il prezzemolo.
Vediamo quale prezzemolo seminare.
Questa è una scelta che spetta a voi, ma tenete presente che il riccio è più bello da vedere, il liscio più buono da mangiare, in quanto ha, secondo molti, un aroma più forte e gradevole.
Indice
Quando Seminare il Prezzemolo
Se pensate che la fine dell’inverno non sia un periodo adatto alla semina, vi sbagliate, ci sono specie vegetali che possono essere seminate proprio alla fine della stagione più fredda con risultati eccellenti.
Ovviamente le condizioni climatiche tipiche del periodo obbligano a qualche precauzione in più, ma ciò non implica nessun particolare tipo di problema.
Il prezzemolo, che tra l’altro in cucina rappresenta un ingrediente utilizzato tantissimo, in quanto si adatta ad insaporire un infinito numero di pietanze, è proprio uno di quei vegetali che si prestano ad essere seminati a fine inverno, vediamo come fare e come non sbagliare.
Di prezzemolo, come spiegato in precedenza, esistono più varietà, ognuna con specifiche esigenze e caratteristiche. Quello comune resiste bene al freddo, è buono e forte.
Per quanto riguarda i ricci, quello che meglio resiste al freddo ed è quindi adatto alla semina invernale, è la varietà Paramount.
Come Seminare il Prezzemolo
La prima cosa da fare, assolutamente imprescindibile, è preparare accuratamente il terreno, che deve essere fine, soffice e lavorato con attenzione per favorire la germinazione, quello grossolano non è adatto al prezzemolo. Per renderlo più fertile inoltre, esso va arricchito con concime organico.
Se utilizzate un fertilizzante organico a lenta cessione, per esempio lo stallatico pellettato, concimate circa 2 mesi prima di seminare.
Il prezzemolo germina con molta calma, prima di vederlo spuntare quindi, possono passare anche 30 giorni.
Se le temperature sono più miti, intorno ai 22 o 24 gradi, può metterci anche la metà del tempo, 15 giorni circa.
Se desiderate raccogliere il prezzemolo in primavera dunque, avete due possibilità, coltivarlo in vaso oppure in semenzaio al chiuso e poi metterlo nell’orto, o seminarlo anticipatamente nell’orto, in un punto riparato e soleggiato e coprendolo con delle ramaglie o con del tessuto non tessuto.
In alternativa, potete comprare le piantine da mettere a dimora,ma tenete conto che i risultati non sono gli stessi.
Il prezzemolo non richiede attenzioni difficili o eccessive.
Togliete le erbacce ed annaffiate abbondantemente fino a quando non saranno spuntati i germogli e poi in maniera regolare.
Se il prezzemolo si trova in piena terra, rincalzate le piantine prima del sopraggiungere del freddo.
Passiamo alla raccolta.
All’inizio prelevate solo qualche foglia, in seguito, una volta che la piantina sarà matura al punto giusto, tagliate dei piccoli fusti ricordandovi di cominciare sempre dalla parte più esterna, oppure prendete tutto il cespo, ma senza toccare minimamente la rosetta al centro, perché è da questa che nasceranno nuove foglie.
Ora il prezzemolo è pronto da mangiare, per quanto riguarda i modi di utilizzarlo essi sono tantissimi e vi basterà dare un’occhiata a qualsiasi ricettario per avere idee e spunti da mettere subito in pratica.
Coltivare il prezzemolo da soli in casa, in vaso o in orto, come avete visto, non richiede conoscenze ed abilità particolari, ma è un’operazione alla portata di tutti, che non solo dà buoni frutti, basta rispettare qualche regola, ma anche grandi soddisfazioni.
In questo modo inoltre, avrete la certezza di portare in tavola un prodotto fresco, genuino, di cui conoscete perfettamente ogni tappa dalla semina al piatto, perché sarete stati voi stessi a produrlo.
Non vi resta che cominciare a seminare il prezzemolo proprio come vi abbiamo suggerito e vi stupirete dei risultati che riuscirete ad ottenere solo con impegno.