In questa guida spieghiamo come coltivare i germogli.
La coltivazione dei germogli può essere effettuata facilmente anche in casa, e costituisce un’ottima soluzione per chi predilige un’alimentazione naturale, e vuole scegliere prodotti ricchi di gusto ma al contempo benefici, come lo sono appunto i semi germogliati, ricchi di principi attivi di fondamentale importanza per l’organismo. Inoltre, coltivare i germogli è vantaggioso, comporta una minima spesa e non richiede un’attrezzatura particolare, infatti, senza acquistare un germogliatore, è possibile utilizzare recipienti e attrezzi di cucina, vasi di vetro, scolapasta, colini e piatti. I germogli si consumano crudi, stimolano la digestione, contengono vitamine, aminoacidi, enzimi e oligoelementi preziosi. Il germoglio è un alimento naturale, in quanto si tratta del primo prodotto della germinazione del seme, durante la quale avvengono importanti modifiche biochimiche, per usufruirne delle proprietà si raccomanda di consumarli entro un paio di giorni.
Qualsiasi seme può essere fatto germogliare con ottimi risultati, tuttavia i più indicati, e i più gustosi, sono il frumento, la soia, i fagioli alfa alfa, gli azuki e i fagioli in genere, il miglio, le lenticchie, il grano saraceno e la senape, ma si prestano perfettamente alla germinazione anche i piselli, il riso, l’avena, i semi di zucca, di cocomero e di melone. La scelta è quindi soggettiva, in base ai gusti personali e alla pazienza, visto che alcuni semi, come la soia e i ceci, richiedono almeno 3 o 4 risciacqui i primi giorni di germinazione.
Dopo avere scelto i semi preferiti, meglio se non trattati e provenienti da coltivazione biologica, la scelta del recipiente è soggettiva, piatti, vasi e vassoi vanno benissimo, cercando di evitare la plastica e il metallo. Prima di collocare i semi nel contenitore prescelto, devono essere lavati e lasciati immersi in acqua per circa 12 ore, fino a quando arriveranno a raddoppiare il loro volume. Per i semi più piccoli, come miglio, amaranto e girasole, sono adatti i barattoli di vetro, con l’imboccatura coperta da un tulle o un telo per facilitare il risciacquo, per i fagioli, i legumi in genere e i semi più grossi è adatto anche uno scolapasta, un cestello per la cottura a vapore o una cassetta forata per le verdure. Per risciacquare quotidianamente i semi si può usare un colino sottile o un tulle.
I semi, inseriti nel vaso e coperti da poca acqua, dopo un periodo di ammollo trascorso al buio, devono essere risciacquati e scolati con attenzione almeno due volte al giorno, 3 o 4 per la soia e i ceci. Per evitare il ristagno dell’acqua all’interno del vaso, è opportuno chiudere il vaso con un telo a trama larga o un tulle, e capovolgerlo dopo il risciacquo per scolare perfettamente i semi. Il vaso deve rimanere all’ombra, in un luogo fresco e non troppo umido, fino allo sviluppo desiderato dei germogli. In caso di semi più grossi è ideale anche un recipiente in terracotta con coperchio.
I semi, lavati con attenzione, collocati sul fondo del piatto tra due strati di carta assorbente costantemente umida, e lasciati al buio, germoglieranno rapidamente. Per risciacquarli, è sufficiente un colino a trama sottile. Si tratta di una tecnica facile e rapida, adatta soprattutto a fagioli azuki, fagioli mungo, senape, crescione e grano saraceno.
Sia lo scolapasta che il cestello per la cottura al vapore possono essere usati per la germinazione di semi piuttosto grossi, come fagioli, lenticchie e ceci. Dopo un ammollo dei semi di 12 ore, il cestello può essere collocato sopra una pentola e sistemato all’ombra in un luogo fresco. Per risciacquare i semi è sufficiente passare il cestello sotto un delicato getto d’acqua. In questi casi è preferibile scegliere un contenitore in acciaio inox, evitando la plastica e i materiali colorati.
Per chi ha più spazio a disposizione, e la possibilità di lasciare germinare diverse specie di semi, le cassette traforate per la verdura costituiscono la soluzione ideale. I semi, dopo l’ammollo, possono essere collocati nelle cassette e risciacquati direttamente grazie al fondo traforato, raccogliendo l’acqua in una bacinella posta al disotto e riutilizzandola per l’irrigazione di piante e orto. Vanno benissimo anche le vaschette e i cestini con il fondo bucherellato, in cui di solito si acquista la frutta.
Con fantasia, è possibile trasformare diversi oggetti normalmente presenti in cucina in efficaci germogliatori. La centrifuga a manovella per l’insalata è ideale per legumi e cereali, e permette di sciacquare e scolare rapidamente i semi. Le alzatine per i dolci con coperchio trasparente, in vetro o materiale per alimenti, possono essere modificate inserendo un colino all’interno, e trasformate in un bellissimo germogliatore, adatto anche da lasciare in vista.