In questa guida mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come coltivare la lattuga.
Negli ultimi tempi, causa la crisi economica ma soprattutto il desiderio di cibi di qualità, si è registrato un incremento delle coltivazioni casalinghe, nel senso che sempre più persone scelgono di produrre erbe e verdure in un piccolo orto e persino sul terrazzo.
Si tratta di un’ottima scelta sotto molti punti di vista, a cominciare dal vantaggio per la salute al risparmio sulla spesa, ma bisogna sapere cosa fare e come agire, in questa guida vi spieghiamo tutto quello che occorre sapere su come coltivare la lattuga.
La lattuga è una specie biennale, nel primo anno di coltivazione spunta la rosetta centrale, in quello successivo lo scapo fiorale, ovvero la parte che viene utilizzata in cucina.
Tra le diverse varietà di lattuga, le più apprezzate e comuni sono quelle romane, da taglio e da cappuccio.
Per fare in modo che la lattuga cresca bene, considerate attentamente e preventivamente le condizioni del clima e del terreno, il primo deve essere mite e temperato, in quanto questa verdura non sopporta il caldo e il freddo eccessivo, il secondo varia in base al tipo di lattuga coltivato, ma in generale deve essere sempre drenato bene, morbido e ricco di sostanze organiche.
Nello specifico inoltre, le lattughe romane prediligono terreni abbondantemente irrigati, mentre quelle a cappuccio preferiscono terreni piuttosto aridi.
Vediamo come procurarsi i semi di lattuga.
Essi si possono facilmente reperire presso i negozi specializzati o nei grandi supermercati, la semina in semenzaio va effettuata da Gennaio a Settembre.
Mettete i semini su un letto di torba e ricopriteli con un sottile strato di terreno, dopo innaffiate non troppo abbondantemente.
Le piantine, pronte per essere messe a dimora in orto o in vaso, spunteranno dopo un mese circa.
Posizionatele a 30 centimetri di distanza l’una dall’altra.
Prima di piantare la lattuga occupatevi del terreno, che deve essere concimato a fondo.
Servendovi di una vanga, unite al terreno del letame o del compost organico, lo trovate nei negozi specializzati, e spargete uno strato di cenere di legna per arricchire il fondo di potassio.
Innaffiate periodicamente evitando i ristagni d’acqua.
Ogni tanto effettuate la sarchiatura del terreno, ovvero con un rastrello o un sarchiatore, smuovete la terra per arieggiarla e togliere le erbe infestanti.
Periodicamente fate anche una rincalzatura, ovvero la rimozione della terra tra le file da sistemare ai piedi della pianta, per proteggere le radici dagli agenti atmosferici.
Una volta che la lattuga sarà pronta, se ne effettuerà la raccolta tagliando con un coltello ben affilato il fittone all’altezza del colletto, cioè dove si trova la parte più bianca e dura delle foglie.
Dal fittone tagliato, si svilupperanno in seguito altre foglie.
Afidi, grillotalpa e mosca degli orti sono nemici della lattuga, gli esemplari che ne vengono colpiti devono essere eliminati.
Le lumache amano nutrirsi delle foglie, pertanto cercate di tenerle lontane il più possibile.
Per evitare peronospora, muffa grigia e mal bianco infine, fate in modo che non vi siano ristagni di acqua.
Vediamo come risulta essere possibile coltivare la lattuga in vaso.
Procuratevi un vaso del diametro di circa 50 centimetri e riempitelo con terra a medio impasto, mescolatevi cioè torba e compost per renderlo fertile e anche sabbia e ghiaia per un drenaggio buono.
In inverno, se le temperature diventano troppo rigide e c’è il rischio di gelate, ricordatevi di proteggere la vostra lattuga con un telo di plastica.