In questa guida spieghiamo come e quando seminare le patate.
Le patate sono certamente uno degli alimenti più apprezzati in assoluto, anche grazie alla loro versatilità, che consente di prepararle in mille modi diversi, così da accontentare ogni tipo di gusto ed esigenza.
Il bello delle patate è che sono anche di facile coltivazione, oltre al fatto che la loro stessa coltivazione è possibile nella maggioranza delle zone d’Italia senza problemi.
Il periodo migliore per la semina delle patate è la primavera, a partire dalla terza settimana di Marzo. Risulta essere preferibile procedere in una giornata di clima mite e quando le possibilità di pioggia sono ridotte al minimo, perché queste renderebbero il terreno eccessivamente umido.
Fate attenzione anche al possibile ritorno del freddo, che potrebbe rovinare la semina, alla patata occorrono minimo 5 gradi per svilupparsi e una temperatura tra i 10 gradi e i 25 gradi per crescere, allo stesso modo del freddo, anzi peggio ancora, anche il caldo e l’umidità eccessiva fanno in modo che la semina non dia risultati.
Utilizzare il termine semina per quanto riguarda le patate è in realtà improprio, in quanto non si utilizzano semi ma tuberi, perché questi sono in grado di germinare.
Il primo passo da compiere è la preparazione del terreno, che dovete vangare ad una profondità di circa 30 centimetri, poi con la zappa sistemate le zolle e infine con un rastrello livellate la terra, così da favorire il corretto scorrimento delle acque, visto che i ristagni possono rovinare completamente la semina.
Arrivati a questo punto, vediamo come disporre le patate.
Seminatele in solchi paralleli profondi all’incirca 10 centimetri e ad una distanza fra di loro di circa 65 centimetri, in pratica le patate devono essere seminate a file. Potete usare sia le patate per intero che delle parti. Le patate vanno posizionate una ogni 30 centimetri circa. Una volta che avete finito con la messa a dimora, richiudete bene i solchi con la terra che avete appena smosso.
Quanto spiegato finora va benissimo se avete a vostra disposizione solo un piccolo orticello, ma se avete la fortuna di disporre di un appezzamento di terra piuttosto grande, invece che seminare le patate a mano potete usare quegli appositi trapiantatori che vanno collegati alla trattrice.
Le trattrici sono dei comodi e pratici attrezzi meccanici in grado di creare solchi perfetti nella terra e, contemporaneamente, di rendere più agevole la messa a dimora dei tuberi.
La meccanizzazione non vale solo per la semina, ma anche per la raccolta. esistono infatti specifici macchinari per tale scopo, capaci di riporre sul terreno il raccolto già separato dagli scarti.
I macchinari hanno il grande pregio di ridurre al minimo gli sforzi fisici che altrimenti sarebbero necessari sia per la semina che per il raccolto, questo di certo non aumenta grazie alla meccanizzazione, ma voi fate molta meno fatica e non è un aspetto di poco conto.
Come anticipato, le patate possono essere seminate intere se piccole, ma in genere, qualche giorno prima della semina vera e propria, esse vengono tagliate in 2 o 3 pezzi in base a come le gemme sono posizionate su di esse. Tre o quattro gemme, anche dette occhi, per ogni parte tagliata, assicurano la crescita di una nuova piantina.
Vediamo dove acquistare le patate cosiddette da seme, cioè quelle adatte ad essere seminate e a dare origine a nuove piante?
Esse possono essere comprate presso un vivaio o da un rivenditore specializzato, la cui merce è sempre sana ed ha buone capacità di germogliare.
A questo punto vi starete chiedendo quante patate, più o meno, è possibile raccogliere.
In orto la resa delle patate corrisponde a circa 4 Kg. per ogni metro quadro di terreno. Ovviamente un raccolto abbondante e sano si ottiene solo se la terra è ricca di elementi nutritivi, pertanto è indispensabile utilizzare un concime completo specifico per frutta ed ortaggi. Meglio ancora, trattandosi di prodotti commestibili che poi finiscono sulle nostre tavole, affidarsi a concimi naturali, che in genere, oltre a fornire tutti i nutrienti di cui le piante hanno bisogno durante la fase di crescita, hanno anche il pregio di migliorare la qualità ed il sapore della frutta e degli ortaggi.