In questa guida spieghiamo come fare un orto sul balcone.
Basta seguire delle regole precise e ecco che ottenere la propria produzione di alimenti si trasforma in una missione più che possibile. L’esigenza, ovviamente, nasce dal desiderio e dalla necessità di prestare più attenzione alla qualità della propria alimentazione, senza dimenticare il vantaggio deriva anche per l’aspetto economico. Acquistare verdura biologica, infatti, non è esattamente poco dispendioso.
A questo punto, se siete convinti di volere organizzare un piccolo orto sul vostro balcone, ecco i passi da compiere. Per prima cosa, iniziamo dalla preparazione. Questa fase considera soprattutto la necessità di comprare i vasi giusti da posizionare sul balcone. Tra le varie tipologie presenti in commercio, si consiglia di scegliere i modelli in plastica e dalla forma rettangolare. Questi, infatti, possono essere spostati più facilmente, mentre la forma permette di guadagnare maggiore spazio sovrapponendo i vasi. Certo, molto dipende dal tipo di coltivazione a cui ci si vuole dedicare. Per quanto riguarda i pomodori o le piante con molte foglie come le zucchine, è il caso di scegliere vasi con una buona profondità per garantire spazio all’ortaggio nel momento della crescita. Dunque, si consiglia di comprare dei contenitori alti almeno 50 cm.
Altro aspetto fondamentale, ovviamente, è la preparazione della terra per costruire l’ambiente più adatto alla crescita della pianta scelta. In sostanza, sul fondo di ogni vaso deve essere posta l’argilla o, al suo posto, la ghiaia. Fatto questo, poi, è necessario aggiungere del terriccio mescolato alla sabbia. In questo modo, infatti, si va a creare un ambiente ottimo per drenare nel migliore dei modi l’acqua. Per rendere ancora più efficace l’effetto, poi, si consiglia di scegliere della sabbia a grana grossa mettendone poca.
Il terzo passaggio è rappresentato dalla messa a dimora delle proprie piante. Ricordate che si tratta di un’attività da organizzare seguendo lo svolgersi delle stagioni. Questo significa che, se effettuato in alcuni mesi precisi, i risultati saranno sicuramente migliori. Per esempio, il momento più opportuno per piantare degli ortaggi è tra marzo e aprile.
Per chi, poi, si trova alle prime armi e non ha ancora accertato la potenzialità del suo pollice verde, è consigliabile acquistare le piantine e non impegnarsi con i semi. Gli ortaggi più semplici da coltivare sono i pomodori. Ricordate, però che, visto che la pianta si estende in altezza, ha bisogno di un appoggio. Per soddisfare questa necessità basta avvicinare il vaso al muro. Altrettanto semplice è la coltivazione delle zucchine. Bisogna solamente utilizzare un vaso abbastanza ampio, visto che l’ortaggio si espande in larghezza. Arricchiscono questo piccolo orto le piante aromatiche, che sono molto semplici da gestire e doneranno un profumo inebriante al balcone.
Una volta terminata la fase della messa a dimora, si dovranno prestare delle attenzioni quotidiane all’orto, visto che le piante non hanno l’abitudine di crescere e prosperare da sole senza alcune accortezze come una buona innaffiatura. Le piante devono essere bagnate quotidianamente ma mai per troppo tempo. Inoltre si sconsiglia l’uso della pompa a pioggia, che potrebbe essere troppo violenta. Piuttosto è più efficace mettere l’acqua direttamente nel vaso. Anche in questo caso, però, bisogna fare attenzione a non bagnare le radici. Il modo migliore per innaffiare, dunque, è porre il beccuccio dell’innaffiatoio direttamente sul vaso. In questo modo le piante non saranno sottoposte a uno sbalzo termico che potrebbe bruciarle. Per lo stesso motivo, in estate è sconsigliato innaffiare nelle ore più calde, spostando l’attività la mattina presto e la sera tardi.
Per concludere, poi, non bisogna mai dimenticare di concimare nel modo opportuno il proprio orto. In realtà si tratta di un’attività importante quanto delicata, visto che una quantità eccessiva potrebbe rischiare di bruciare le radici delle vostre piante e rovinare inevitabilmente i sogni di agricoltori amatoriali. Per evitare questo pericolo, però, sarebbe opportuno scegliere un concime biologico, come il terriccio lombrico che, a oggi, è considerato il migliore. Questo, infatti, è ricco di proprietà nutrienti che lo rendono anche particolarmente adatto ad ogni diversa tipologia di piante. Da evitare assolutamente, invece, sono i concimi liquidi. Si tratta di un prodotto da lasciare solamente ai più esperti che dovrebbero aver imparato a gestirli nel migliore dei modi. In effetti, basta solamente sbagliare di poco il dosaggio per vedere sparire tutte le piante per cui si è lavorato fino a questo punto.