In questa guida mettiamo a disposizione consigli utili su come coltivare i ravanelli. Il ravanello è una pianta edule che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae. Emana un aroma e un sapore molto particolari, e per questo motivo viene utilizzata spesso in cucina per la preparazione di insalate e come contorno per secondi piatti. I suoi semi producono un olio dal sapore piccante, che viene usato nella cucina orientale per la preparazione della crema wasabi.
Contiene sopratutto rafanolo, e anche diverse sostanze solforose, i zuccheri e poco amido.
Esistono vari tipi di ravanello, che si differenziano in base al colore delle radici, che possono essere bianche, rosse, rosa o di due colori, e alla forma, che può essere tondeggiante o allungata, tra le varietà più diffuse di ravanello, vi sono il Saxa a radice tonda e scorza rossa, che è estremamente precoce, il Rosso dalla forma oblunga, che ha una scorza rossa e risulta essere molto precoce, il Burro Gigante, dotato di una radice tonda quasi di forma sferica e rossa, di una polpa croccante, il quale cresce in maniera più lenta rispetto ai primi due, in quanto si può raccogliere in 32 giorni, il Lungo Candela di Ghiaccio, che ha una forma allungata, è dotato di una polpa e di una scorza bianche, e ha una crescita lenta, in quanto si sviluppa in un periodo superiore ai 32 giorni, e il Gigante Siculo, l’unico di questi che è adatto ai climi mediamente caldi, è di colore rosso e possiede una forma leggermente allungata.
Nonostante la diversità, ogni tipo di pianta ha un fattore in comune, predilige il clima temperato e non riesce a sopportare le temperature troppo calde, specialmente durante i periodi di siccità. Non sopporta il contatto diretto con i raggi del sole, e per questo deve essere posta in una zona buia e poco luminosa.
Il ravanello è un ortaggio che può essere coltivano in concomitanza con altri tipi di piante, con le quali si adatta molto bene, come i fagioli, i piselli, i cavoli, gli asparagi, le cipolle, e molte altre.
Coltivare i ravanelli in un terreno adeguato, per consentire una crescita ottimale della pianta, è molto importante. La terra deve essere formata da un impasto medio, unito a della torba, a del compost, a della ghiaia e a della sabbia, i quali materiali favoriscono sia il drenaggio che la nutrizione in profondità la pianta.
Questa concimatura va praticata anche nella possibile semina realizzata in vaso, il recipiente, che deve contenere i semi, deve essere in plastica e facilmente trasportabile, in quanto durante i periodi con temperature molto elevate deve essere spostato in zone d’ombra e fresche.
I semi di ravanello possono essere acquistati presso i negozi specializzati nel settore del giardinaggio e della botanica. Questi vanno seminati nel periodo che intercorre tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e vanno sparsi in buche profonde circa 1 cm e distanti tra loro di circa 15 cm, per poi venire ricoperti con un sottile strato di terreno, livellato con un rastrello leggero e annaffiato in maniera delicata.
Durante il periodo di crescita della pianta dei ravanelli, bisogna effettuare il diradamento, eliminare cioè gli arbusti che non si stanno sviluppando nella maniera corretta e che appaiono poco forti e sottili.
Essendo il ravanello una pianta che teme il calore e la siccità, questa va innaffiata puntualmente e in maniera abbondante nei periodi più caldi, mentre con moderazione in quelli più freddi, in ogni caso bisogna assicurarsi di evitare i ristagni del terreno, in quanto questo ortaggio teme gli insetti come gli afidi, la grillotalpa, la nottua e soprattutto l’altica del cavolo, che tendono a bucherellare le foglie, i quali vanno combattuti con insetticidi particolari, acquistabili nei negozi di giardinaggio, teme anche le malattie fungine, come la peronospora, la ruggine bianca, l’ernia e il mosaico, che però non tendono a arrecare particolari danni, grazie al fatto che il ravanello è un ortaggio a ciclo breve.
Risulta essere necessario praticare anche un’adeguata sarchiatura periodica, per eliminare tutte le piante infestanti e lasciare, invece, più spazio e più ossigeno a quelle rigorose per crescere nella maniera giusta.
La pianta di ravanello può essere raccolta di solito dopo circa un mese dalla semina, per coglierla, bisogna scavare con una paletta nel terreno in maniera delicata, per evitare di rovinare le radici.
Il ravanello è quindi piuttosto semplice da coltivare.